Il conflitto tra Israele ed Hamas ha aumentato il rischio di attentati nella Grande Mela e, dopo l’ultimo report dell’Intelligence americana, il livello di allerta è stato prontamente alzato.
Secondo gli 007 e l’Fbi in numerose chat, tenute sotto controllo, sono aumentati i messaggi in cui si parla di attacchi a New York e di colpire “obiettivi leggeri” tipo manifestanti, gruppi di persone, eventi pubblici.
“La nostra preoccupazione più immediata – ha ammesso il direttore dell’Fbi Christopher Wray – è che la violenza estremista, individuale o in piccoli gruppi, possa trarre ispirazione da ciò che sta succedendo in Medio Oriente e attaccare gli americani, colpendoli nella loro vita quotidiana”.
Il rischio, secondo l’Intelligence, è che vengano presi di mira obiettivi ebraici e musulmani come sinagoghe e moschee.
La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha dirottato sull’antiterrorismo dell’Fbi altri due milioni e mezzo di dollari, per rinforzare i controlli. Otto detective si sono aggiunti all’organico di New York, uno a quelli di Albany e Rochester. Sono una trentina in totale gli esperti che si occupano tutti i giorni dell’allarme terrorismo.
“Sto lavorando duramente a livello statale su ciò che posso controllare – ha dichiarato la governatrice – faremo il punto su cosa abbiamo trovato finora, su quante minacce online abbiamo intercettato, su quante stiamo indagano. È doloroso per me vedere come questo Stato famoso per la sua diversità e per come celebra le differenti religioni, sia segnato da atti di intolleranza. Il giorno dell’attacco di Hamas a Israele – ha aggiunto – con la crescita immediata dei crimini d’odio, ho immediatamente messo la polizia in stato d’allerta in modo da proteggere le persone più vulnerabili”.