Sabato scorso a Giugliano in Campania (NA), una bambina di 6 anni, Michelle, è rimasta folgorata toccando alcuni cavi elettrici all’interno del campo Rom di via Carrafiello, in località Pontericcio. Per la piccola non c’è stata nulla da fare, trasportata all’ospedale San Giuliano è giunta priva di vita. Gli agenti del locale commissariato, supportati dai militari dell’Arma dei carabinieri, sono dovuti intervenire per tranquillizzare presso il nosocomio parenti ed amici della bambina. Sul luogo della tragedia, per i rilievi del caso, si sono portati la polizia Scientifica, con personale dell’Enel e dei Vigili del fuoco.
Venerdì 19 gennaio, sulla questione Rom si riunirà il ‘Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica’, presieduto dal prefetto Michele Di Bari ad annunciarlo è stato direttamente il sindaco Nicola Pirozzi (foto in basso), la fascia tricolore ha commentato così il nefasto episodio: “È morta una bambina in un campo Rom di Giugliano a causa dell’illegalità che regna in quella porzione di territorio, dove lo Stato ha perso da sempre il controllo. Uno Stato che ha deciso di non voler vedere e di non voler affrontare la questione alla radice. Un problema di Giugliano e non solo di Giugliano, un tema che riguarda tanti paesi e persino il capoluogo partenopeo. È chiaro, quindi, che senza l’intervento del Governo ed un piano serio con soluzioni a tutto campo, avremo di fronte un problema irrisolvibile e periodicamente ci troveremo a commentare tragedie come quella capitata a Giugliano. Rinnovo le mie condoglianze alla famiglia di Michelle, immediatamente il Comune ha messo a disposizione dei familiari uno psicologo; Continueremo a svolgere la nostra parte ma, ripeto, è necessario un intervento serio del Governo altrimenti si continuerà solo con un palcoscenico fatto di belle parole, di demagogia e di sterile ideologia a margine di tragedie o di atti illegali”.
