Servizi e contributi ridotti da 900 a 700 euro per i cargiver dei diversamente abili. La Regione Lombardia taglia i fondi economici con la delibera di giunta, datata 28 dicembre 2023.
La misura che entrerà in vigore da giugno 2024 e dovrebbe oscillare dal 25% al 45% degli attuali contributi, coinvolgerà 11mila disabili in tutta la Lombardia.
Il dato scatena la protesta dell’Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, che si è presenta ieri davanti all’ingresso della Regione Lombardia, in nome dei disservizi che questa scelta amministrativa potrà comportare, inficiando la continuità di assistenza assicurata ai disabili.
Le associazioni chiedono dunque il ripristino dei fondi originari, con risorse impiegate dalla Regione stessa.
Leonardo Cado dell’associazione Nessuno escluso, lamenta le problematiche vigenti: “L’assistente vede il paziente per poco tempo, poi se ne va. E a volte l’assistente cambia, soprattutto per le persone autistiche è un problema, perchè se un paziente si affeziona a un assistente, poi ne rifiuta altri”.
D’accordo con la protesta anche la consigliera regionale di Italia Viva, Lisa Noja, secondo la quale “la Lombardia ha fatto una scelta inaccettabile”.
“La verità – dichiara Noja alla stampa – è che il piano nazionale non chiede questo, chiede di aumentare i servizi, cosa che va assolutamente fatta, ma non può essere fatta a discapito dei caregiver, delle famiglie, delle persone con disabilità”.