Afragola (NA). Giacinto Baia, leader di Forza Italia ad Afragola. Figlio d’arte, il padre Aniello per decenni è stato sempre coerente col partito di Berlusconi, sin dalla prima ora, costantemente ad ogni elezione tra i più votati di Afragola. Consigliere comunale e più volte assessore.
Alle ultime Amministrative il testimone è passato a Giacinto, il quale ha confermato il bagaglio elettorale storico ed ha aggregato in più giovani e forze fresche attorno al progetto di Forza Italia, mettendoci nuova linfa e nuovo entusiasmo: Baia risulta delegato al congresso provinciale di Napoli azzurro e anche come delegato al congresso nazionale. In continuità con la storia familiare e soprattutto un riconoscimento all’enorme lavoro che sta facendo anche dai banchi della minoranza.
Lo incontriamo nel centro storico di Afragola, nel suo quartiere, tra la sua gente.
Consigliere Baia, un bel riconoscimento se dovesse arrivare come ormai è quasi ufficiale la sua nomina a delegato provinciale e nazionale al congresso azzurro. Che ne pensa?
“Abbiamo lavorato sempre per il partito e continuiamo a restare a disposizione del progetto con impegno ed entusiasmo. Su tutti voglio ringraziare il senatore Franco Silvestro che ha messo in campo una politica di qualità, vicino ai territori e ai circoli locali, valorizzando l’impegno dal basso. Non è da tutti e la sua vicinanza alla nostra città sarà sempre premiata anche in termini elettorali”.
Alle Europee una sfida importante. Siete pronti?
“Analizzando i risultati di Forza Italia ad Afragola posso dire che siano sempre stati pronti e alle prossime elezioni Europee vedrete che miglioreremo ancora il dato storico che riguarda il mio gruppo e spero anche quello complessivo del partito perché stiamo lavorando tra la gente con impegno rappresentando le migliori istanze anche dai banchi della minoranza. E i cittadini sanno bene chi s’impegna per lo sviluppo e per la città e chi, invece, intende la politica in modo totalmente diverso dal nostro. Ci mettiamo in gioco, ci metteremo la faccia e il risultato non potrà che essere positivo. Ci batteremo per premiare gli sforzi dell’onorevole Fulvio Martusciello perché ha lavorato bene e perché ci è sempre stato vicino, in ogni scelta, in ogni battaglia. E Afragola non lo dimentica. Martusciello sarà il nostro candidato di punta”.
Veniamo ad Afragola. Si registra l’anomalia del centrodestra diviso ma da tempo il dialogo con gli alleati storici pare sia ripreso per puntare in prospettiva all’unità del centrodestra. Cosa può dirci su questo?
“Sono sincero come sempre. La ringrazio per la domanda così mi offre l’opportunità per fare definitivamente chiarezza sul tema, dopo averla fatta anche in aula. Alle elezioni abbiamo scelta di partecipare ad una coalizione centrista perché i nostri alleati naturali, Lega e Fratelli d’Italia, hanno preferito un percorso politico che non abbiamo condiviso soprattutto sulla mancata condivisione di scelte importanti. E con coraggio non ci siamo piegati, abbiamo fatto la nostra scelta, i cittadini ci hanno premiato come partito e in termini di preferenze al sottoscritto ma abbiamo perso il ballottaggio col nostro candidato a sindaco. Afragola ha scelto da chi voleva essere governata ed è giusto legittimare il risultato elettorale e prendere atto. I primi anni dell’amministrazione sono stati caratterizzati da luci ed ombre. Molte cose sono in cantiere, anche storiche come il Puc, mentre su altri fronti, come ad esempio i Pics, l’amministrazione ha perso fondi importanti per Afragola a causa dell’inerzia dovuta all’incapacità di assessori non adeguati. I problemi cadono sulle spalle del sindaco Pannone che da solo cerca con impegno e sacrificio ogni giorno di fronteggiarli. Ma da soli non si va da nessuna parte, lo dovrebbe capire innanzitutto Pannone per il suo bene e per il bene della nostra città”.
Quindi aprite le porte all’unita del centrodestra?
“Al momento dialoghiamo col sindaco riconoscendo il suo impegno e di pari passo lui riconosce la nostra correttezza, la nostra lealtà e la nostra disponibilità a collaborare per il bene di Afragola. Quando bisogna contestare atti che a nostro avviso non vanno nell’interesse di Afragola, ha sempre trovato in noi oppositori intransigenti; ma quando si è trattato e si tratterà, pure su temi importanti, di collaborare per il bene di Afragola siamo stati e saremo sempre disponibili a dare una mano. Siamo e restiamo minoranza, nel rispetto del mandato elettorale, ma guardando avanti, le condizioni per costruire in una prospettiva futura l’unità del centrodestra ci sono però bisogna dimostrare maturità e responsabilità anche nel capire e correggere gli errori, gravi, commessi fino a questo punto; nonché avere la maturità di cambiare metodi e parte degli obiettivi. L’unità è un principio nobile ma guardando sul lungo periodo bisogna riempirlo di contenuti distanti dalle logiche di molti consiglieri di maggioranza che si disinteressano chiaramente della città e dei problemi, pensando solo agli incarichi e alle pretende. A questo non siamo interessati e ne abbiamo già dato ampia dimostrazione. Il discorso resta sui temi, sui metodi, sui valori. Altrimenti, come già dimostrato, abbiamo le spalle larghe e i consensi per valutare altri percorsi. Ma anche in questo caso Forza Italia punta a qualcosa di ambizioso, di serio, che vada nella direzione esclusiva dell’interesse primario dei cittadini, recuperando rappresentanza, efficienza, serietà e credibilità delle istituzioni locali e della politica in generale. Tutto da scoprire, intanto noi andiamo avanti per la nostra strada tutelando il bene comune e le necessità delle famiglie di questa città. Però se la maggioranza non brilla, anche la minoranza non sta messa meglio. Il centro si è dissolto, ognuno viaggia per proprio conto, il centrosinistra addirittura presenta una mozione contro Castiello a tre firme ed uno dei firmatari non la vota. Siamo alle comiche. L’opposizione è eterogenea ed è chiaro che alcuni comportamenti individuali non hanno aiutato un percorso comune che pure è stato provato ma non ci sono le condizioni. E com’è andata la questione sulla sfiducia al sottosegretario Castiello, è l’apice di un fallimento ti politico senza appello del centrosinistra dai banchi della minoranza. Una mozione firmata in tre e votata in due meriterebbe una seria e approfondita valutazione su chi ha guidato un percorso nato male e finto peggio. Ognuno si assume le proprie responsabilità davanti alla città e saranno come già accaduto anche alle ultime elezioni i cittadini a premiare chi ha tutelato Afragola e bocciare chi pensa solo alla visibilità personale, collezionando poi fallimenti evidenti e brutte figure. Noi guardiamo in casa nostra, siamo un partito moderato di centrodestra e ci assumeremo, come fatto da sempre, le nostre responsabilità in ogni scelta seguendo i nostri valori e le nostre idee”.
Sul Puc? Quale sarà la scelta di Forza Italia?
“Anche su questo lo abbiamo già detto. Il sindaco Pannone ha il dovere di aprire il più possibile puntando ad un confronto ampio. Spiegare nei dettagli l’idea di città anche alla luce del parere che fornirà Città metropolitana; soprattutto se ci saranno modifiche da apportare, spiegarne la genesi, gli obiettivi all’interno di un percorso trasparente. Il Puc è patrimonio di tutti in quanto strumento principe che condizionerà lo sviluppo di Afragola da qui ai prossimi anni. E su questo tema, come detto, assumeremo un atteggiamento positivo sperando che di fronte a noi avremo un sindaco in grado di gestire questo processo partecipato perché se aspettiamo i consiglieri di maggioranza per un confronto partecipato, non se ne farà nulla. In larga parte sono soggetti che votano atti senza conoscerli. Quindi confidiamo, ripeto, nella capacità del sindaco di garantire trasparenza dei percorsi, spiegarli, anche alla luce di quanto metterà su carta Città metropolitana dopo aver analizzato lo strutturale approvato dalla giunta. Quella del Puc è una sfida storica che non può essere affrontata con sufficienza e preconcetti, nè da una parte e nemmeno dall’altra”.
Ultima domanda: il sindaco è alle prese con la formazione della nuova giunta. Consigli non richiesti per Pannone ne ha?
“Non mi permetto di dare consigli a nessuno ma la mia idea anche su questo è chiara: gli assessori nominati fino ad oggi sono stati pessimi. Ed anche l’amministrazione non ha brillato. L’inefficienza fino a questo punto è sotto gli occhi di tutti. Intanto in cantiere ci sono importanti sfide come il Puc, il Pnrr, investimenti per la città: Pannone approfitti di questa opportunità per cambiare assessori, almeno in larga parte, e dimostri di essere libero di privilegiare l’interesse di Afragola scegliendo il meglio tra le professionalità che Afragola esprime e pescando anche tra la politica più rappresentativa, sana, radicata sul territorio capace di riportare l’amministrazione tra la
gente e tra i problemi della gente. Se si imbriglia tra le dinamiche dei nomi dei singoli consiglieri comunali comporrà l’ennesima giunta di basso profilo e si ritroverà sempre solo di fronte ai problemi di Afragola. Pannone deve dimostrare coraggio per sottrarsi anche dalla logica del ricattuccio politico di quei consiglieri di maggioranza che senza assessori non vanno in aula. Se Pannone mostra coraggio non si ritroverà solo. Il sindaco ha un’opportunità per riscattarsi da qui a fine mandato: tocca a lui non sprecarla. Iniziasse a dare segnali seri di cambiamento, pure pensando e guardando al futuro. Ne guadagnerebbe Afragola e pure l’efficienza dell’amministrazione. Noi siamo qui con lealtà a fare la nostra parte. Con lealtà ma senza sconti. Nel bene e nel male”.