Narcotraffico, aumenta la resistenza alla crisi globale

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Droghe sempre più pure e disponibili. Questa la minaccia resistente alla crisi globale e all’instabilità politica ed economica dell’Europa.

A decretarlo è Europol, che testimonia anche l’efficienza dei trasporti di droga. Il dato fa registrare un incremento delle tossicodipendenze. Secondo l’associazione belga Infor Drogues Addiction, circa 2000 persone l’anno telefonano preoccupati per una possibile dipendenza dei familiari. Cresce in modo significativo anche il consumo di marijuana che pone l’interrogativo sulla legalizzazione del consumo della cannabis.
Per la maggior parte dei paesi Ue è infatti considerato illegale il suo utilizzo e la sua coltivazione.

Una eventuale legalizzazione della cannabis per uso ricreativo potrebbe avere dunque funzione preventiva secondo gli esperti tedeschi. La Germania si sta muovendo per fare da apripista al contrasto all’uso illegale di droghe. Altro aspetto che potrebbe derivare da un eventuale legalizzazione della marijuana, sarebbe l’impatto che quest’ultima otterrebbe sull’accesso delle organizzazioni criminali al mercato della cannabis.

Ciò richiederebbe però politiche differenziate di legalizzazione per ogni paese che dovrebbe attuarle secondo le proprie strategie.

Oltre alla Germania anche Lussemburgo, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi tollerano il consumo privato della cannabis, mentre Malta ha da poco legalizzato l’uso della marjuana.

Se la cannabis si attesta su un mercato di circa 31 miliardi di euro, dominandolo con il 39% del totale, consumato quotidianamente dall’1,3% dei cittadini europei adulti, altro baluardo da abbattere resta quello del mercato della cocaina, che risulterebbe in crescita.

Se da un lato la disponibilità di cocaina a basso costo e ad alta purezza sta influenzando il narcotraffico, dall’altro si attesta il largo uso di cannabis nell’Unione Europea, perché prodotta in Spagna.

L’uso delle droghe starebbe compromettendo anche l’ambiente attraverso l’impiego di energia ed acqua, impattando sull’inquinamento chimico. Per questo l’Ue è in allerta, dal momento che le politiche future verteranno tutte sulla tutela ambientale e su obiettivi precisi da raggiungere entro il 2050.

L’Unione Europea è inoltre diventata punto di transito per le spedizioni di cocaina verso le altre regioni. L’eccessiva disponibilità di droga sta creando una concorrenza più capillare ed un incremento della criminalità violenta che tenta di immettere le proprie sostanze sul mercato. Questa situazione si verifica da almeno 10-15 anni in Europa, e riguarda proprio le droghe illecite, con interconnessione al traffico di armi e al riciclaggio di denaro.

Un tale legame sta inasprendo la criminalità nelle strade di Anversa ed Amsterdam, dove c’è largo impiego di kalashnikov. In Belgio negli ultimi mesi, ci sono state più sparatorie per difendere il narcotraffico. Si conta infatti che solo a febbraio nella capitale belga sono state registrate 10 sparatorie, una delle quali con esito mortale.

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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