Continua a salire il bilancio delle vittime per la strage di Mosca che raggiunge quota 137 morti di cui 3 bambini.
L’attentato rivendicato dal gruppo Jihadista Isis, che ha pubblicato il video dell’attacco, risulta uno dei più sanguinosi avvenuti in Russia negli ultimi vent’anni e uno dei più cruenti rivendicato dall’Isis. La Russia, ieri, ha osservato una giornata di lutto per mostrare vicinanza ai familiari di chi, venerdì notte, ha perso la vita durante una serata che doveva essere all’insegna della musica. In lutto anche il teatro Crocus City Hall, luogo della strage, in cui sulle pareti è apparso un enorme pannello digitale con la scritta “Siamo in lutto”.
Eventi commemorativi si sono svolti anche in altre città come a San Pietroburgo con memoriali spontanei e a Perm dove i residenti hanno portato fiori nella piazza dei Volontari degli Urali, a Orenburg. Memoriali anche a Izhevsk, Kazan, Nizhny Novgorod, Penza, Cheboksary e Ufa.
Intanto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, in una nota ha ribadito che “L’Isis è il solo responsabile dell’attacco alla sala concerti di Mosca, non c’è nessun coinvolgimento dell’Ucraina.”
Chiarimenti maggiori anche attraverso il video pubblicato dall’Isis di rivendicazione in cui, uno dei terroristi, afferma: “Allah è il più grande, gli infedeli vengono sconfitti con la volontà di Allah. Usciamo sulla via di Allah e per dare la vittoria alla loro religione”.




