Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca fa una battuta su don Maurizio Patriciello definendolo il ‘Pippo Baudo dell’area nord di Napoli’ scelto da Giorgia Meloni “per un convegno che promuova il premierato”. De Luca parla di “vip” scelti come propaganda politica. Lo fa con ironia che Giorgia Meloni legge come provocazione, tanto da ribattere sui social dando sostegno al parroco del Parco Verde di Caivano sotto scorta, ed impegnato nella lotta alla camorra.
In un video De Luca dichiara: “È stato un momento di commozione vedere la Meloni che presenta il suo progetto a noti costituzionalisti, fra i quali ho notato in particolare Iva Zanicchi, Pupo. C’era anche ad ascoltare il progetto costituzionale un prete del nostro territorio, conosciuto come il Pippo Baudo dell’area nord di Napoli, con relativa frangetta. Sono momenti davvero imperdibili”.
“Il presidente della Regione Campania definisce Don Maurizio Patriciello, un prete, un uomo che cerca di combattere la camorra e dare risposte alle famiglie per bene dove quelli come De Luca non sono riusciti a farlo, o non hanno voluto farlo. Così facendo, De Luca dà un segnale spaventoso”, tuona la presidente del Consiglio.
Meloni ribadisce la presenza dello Stato al fianco di Padre Maurizio usando anche l’hashtag #IosonopadreMaurizio. Il governatore assicura massimo rispetto a don Patriciello, ribadendo però che in Campania “non ha il monopolio della lotta contro la camorra”. Chiarisce il suo intervento continuando con una precisazione: “Ci sono innumerevoli cittadini, lavoratori, uomini di Chiesa e giovani, che sono quotidianamente e silenziosamente impegnati in questa battaglia. E che qualcuno di noi questa battaglia la fa da cinquant’anni, e magari avendo rinunciato a ogni scorta”.
Don Patriciello a questo punto non resta zitto e dice la sua al Governatore: “È una polemica politica, lui attraverso me voleva colpire il governo Meloni”. “Io non c’entro niente, io sono il parroco di Parco Verde, io sono il parroco di questo quartiere che è stato definito la più grande piazza di spaccio d’Europa. Se il 25 agosto ho chiesto un aiuto al governo e dopo una settimana il governo ha colto l’invito ed è venuto qua ho il dovere di dire grazie al governo, sì o no? Per favore lasciatemi fare il prete”.
Offeso e addolorato dalle parole di De Luca, don Patriciello demonizza la battuta che reputa ingiusta nei suoi riguardi, alla luce della lunga conoscenza vigente tra De Luca e la sua persona, a cui il governatore ha più volte assicurato stima.


