Si è spenta oggi all’età di 92 anni l’attrice francese Anouk Aimée, icona del cinema europeo e interprete indimenticabile di capolavori come La Dolce Vita e 8½ di Federico Fellini.
Nata a Parigi nel 1932 con il nome Nicole Dreyfus, Aimée iniziò la sua carriera nel cinema da bambina, per poi affermarsi come una delle attrici più talentuose e versatili della sua generazione. La sua bellezza magnetica e il suo fascino enigmatico la resero musa ispiratrice di alcuni dei più grandi registi del XX secolo, tra cui Fellini, Claude Lelouch e Luchino Visconti.
Tra i suoi ruoli più iconici si ricordano quelli di Sylvia in La Dolce Vita (1960), ruolo che la consacrò a livello internazionale, e di Anne Gauthier in Un uomo, una donna (1966) di Claude Lelouch, per cui ottenne il Golden Globe come miglior attrice e la nomination all’Oscar.
Nel corso della sua prolifica carriera, Aimée ha recitato in oltre 70 film, spaziando da pellicole d’autore a commedie brillanti, sempre con grande intensità e profondità. Tra le sue interpretazioni più significative ricordiamo quelle in 8½ (1963) di Fellini, Lola (1961) di Jacques Demy, Il vizietto (1963) di Michelangelo Antonioni, Salto nel vuoto (1980) di Marco Bellocchio e L’amante inglese (1999) di Mike Newell.
Anouk Aimée si è congedata dal cinema nel 2019, lasciando un’eredità artistica inestimabile e un ricordo indelebile nel cuore degli appassionati di cinema di tutto il mondo. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo del cinema e per la cultura francese.