Tra Italia e Francia era già sceso il gelo al G7 di Fasano in merito alle discussioni pro o contro aborto. Adesso questa freddezza tra la premier Giorgia Meloni ed il presidente Emmanuel Macron, rischia di acuirsi in vista delle nomine Ue.
Entrambi infatti puntano ad una vicepresidenza economica di peso. Soprattutto Macron starebbe scaldando i motori per vincere all’Europarlamento, ricevendo così un ruolo apicale.
Anche Giorgia Meloni intende ottenere una posizione di valore, rivendicando il ruolo di paese fondatore di terza economia dell’eurozona, che l’Italia effettivamente detiene. Mira anche ad accentuare l’attuale sconfitta europea subita da Macron in Francia. Meloni non a caso ha votato contro la nomina del portoghese Antonio Costa, alla presidenza del consiglio europeo. La premier italiana adesso punta alla vicepresidenza della Commissione Ue, con un ruolo da commissario nella sfera economica.
Qualora l’Italia venisse scelta, probabilmente il ministro degli affari Ue potrebbe essere Raffaele Fitto, seguito dalla papabile Elisabetta Belloni. La partita sarà però decisa il 18 luglio quando l’Europarlamento voterà le nomine proposte dei leader.
L’Italia dice no al suo isolamento, come ribadito dal ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani. Risulteranno determinanti i 24 voti degli europarlamentare di Fratelli d’Italia che potrebbero dare l’appoggio esterno giusto ad Ursula von der Leyen, e di conseguenza a far pendere l’ago della bilancia per le nomine Ue verso l’Italia.