Giuseppe Pignatone, ex procuratore aggiunto di Palermo, è indagato per presunto insabbiamento dell’indagine su mafia e appalti del 1992. Attualmente si trova nel palazzo di Giustizia di Caltanissetta, lì, è stato sottoposto ad interrogatorio. Il magistrato che presiede il tribunale di Città del Vaticano, in passato è stato anche procuratore a Reggio Calabria e Roma. Indagati assieme a Pignatone anche Gioacchino Natoli e Stefano Screpanti, rispettivamente ex sostituto procuratore di Palermo e Generale della Guardia di Finanza.
L’indagine che risale a 32 anni fa, si riferisce ai presunti rapporti tra i mafiosi Antonio Buscemi, Francesco Bonura ed il gruppo diretto da Raul Gardini. Mafia e appalti, questa indagine era stata attenzionata anche da Paolo Borsellino.
“Mi sono dichiarato innocente”
Ai microfoni dell’Ansa, Pignatone ha detto: “Ho dichiarato la mia innocenza in ordine al reato di favoreggiamento aggravato ipotizzato. Mi prometto di contribuire, nei limiti delle mie possibilità, allo sforzo investigativo della Procura di Caltanissetta”.