Casoria (NA). È in atto a Casoria il rateizzo della Tari per l’ultima rata. L’amministrazione comunale di Raffaele Bene ha aperto alla possibilità di spalmare la tranche conclusiva della tassa sui rifiuti, evidenziando le ragioni degli aumenti e spiegandole in una lettera alla Città.
Nel contesto attuale le famiglie coprono il 67,34 % dei costi e le attività commerciali il 32,66%, ma non per volontà del Comune. A fissare questa ripartizione sono stati alcuni obblighi imposti da leggi nazionali: Casoria si è dovuta adeguare al Decreto del Presidente della Repubblica 158/1999, stabilendo formule per i Comuni per calcolare le tariffe TARI in base a dei coefficienti specifici. C’è da considerare, nel calcolo che, negli ultimi anni, molte attività commerciali e imprese hanno chiuso l’attività e ciò ha portato a una eliminazione di queste attività dal registro dei contribuenti e a una conseguente diminuzione della parte variabile TARI per le utenze non domestiche. Tenuto conto della diminuzione delle utenze non domestiche (come negozi e aziende), e che il peso fiscale sarebbe poi ricaduto maggiormente sulle utenze domestiche e quindi sulle famiglie, si è provveduto a regolare quanto meglio i coefficienti per determinare le tariffe TARI delle famiglie e delle attività commerciali.
Nel calcolo dei coefficienti si sono messe in campo delle misure per garantire la massima tutela delle famiglie, distribuendo i costi in modo equo e contenendo il più possibile l’impatto delle tariffe TARI sulle utenze domestiche. Inoltre, tra gli altri obblighi imposti che hanno comportato un aumento delle tariffe vi è la perequazione ARERA, che obbliga i Comuni a rispettare regole di equilibrio economico per il servizio dei rifiuti su scala nazionale. Andando al confronto con le altre realtà è opportuno considerare che ogni Comune applica pesi diversi tra costi fissi e costi variabili. Per fare un esempio pratico, se confrontiamo le tariffe di Casoria con quelle di un Comune limitrofo, come Afragola, vediamo che i costi sono distribuiti in modo diverso. Afragola ha una ripartizione così strutturata: 85% a carico delle famiglie e 15% a carico delle attività commerciali Casoria, invece, ha cercato di bilanciare meglio questa ripartizione, con una distribuzione più equa tra le famiglie e le attività commerciali. Sul fronte kit, Casoria rimane tra i pochi Comuni che continuano a fornire le buste per la raccolta differenziata.
Alla luce dei problemi emersi, il Comune sta lavorando ad una riduzione dei costi (nel 2024 si è riusciti a risparmiare circa 500.000 euro) ed ad un miglioramento del servizio offerto, promuovendo la raccolta differenziata e la lotta all’evasione, con l’intensificazione dei controlli. Tornando alla Tari 2024, il Comune ha stabilito la possibilità di rateizzare il saldo della TARI 2024 fino a un massimo di 3 tranche, rivolgendosi presso gli sportelli del Complesso Ada Negri (II Trav. Via Pascoli) o presso l’Ufficio Giudice di Pace (via Pio XII 130), lunedì e venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14:30 alle 17:30, e lunedì e mercoledì anche dalle 14 alle 16. In alternativa, è possibile inviare una richiesta di rateizzo via e-mail a: consulenza@fiscolocale.it.
“Il nostro impegno è volto a garantire un servizio di gestione dei rifiuti più efficiente e a lavorare costantemente per contenere i costi per i cittadini. Continueremo a cercare soluzioni per bilanciare i costi del servizio dove possibile, agendo sui vari ambiti che abbiamo descritto. Vi invito a collaborare con noi, contribuendo con piccoli gesti come il rispetto della raccolta differenziata. Ogni gesto conta ed è fondamentale per costruire una Casoria migliore, insieme” conclude il sindaco Raffaele Bene.