Un emendamento per il decreto elezioni che punta al voto a distanza. Fratelli d’Italia pensa alle europee per dare opportunità di voto anche ai fuorisede.
Il pensiero costante delle elezioni europee di 8 e 9 giugno 2024, è stato sostenuto anche sul palco di Sanremo, dove molti cantanti hanno recato tra le mani una matita come bonus Fantasanremo. L’idea era quella di spronare i giovani al voto per le europee.
Adesso si pensa a dare l’opportunità a 600.000 persone fuorisede per motivi di studio, lavoro e salute, di votare anche se si vive in un comune diverso da quello di residenza.
La sperimentazione però riguarderebbe solo le elezioni europee, e non coinvolgerebbe le elezioni comunali che potrebbero collimare con le stesse date.
La proposta depositata in commissione Affari costituzionali del Senato, è stata in realtà anticipata dal partito democratico che sul tema, da un anno, aveva lavorato ad un progetto di legge.
Se però il PD pensava in senso generale alla proposta di ampliamento del voto per i fuorisede, la proposta di Fratelli d’Italia è circoscritta solo alle elezioni europee che impegneranno 7.896 comuni italiani. Gli studenti dei 3702 comuni d’Italia che dovranno invece votare per le comunali, saranno costretti ad esercitare diritto di voto ritornando a casa.
Per le elezioni europee basterà presentare richiesta di voto fuorisede al proprio comune di residenza, almeno 35 giorni prima delle elezioni. L’amministrazione in 15 giorni di tempo approverà la richiesta e la trasmetterà al Comune di domicilio che darà l’autorizzazione da presentare al seggio richiedente, entro cinque giorni dal voto.


