“Il nostro obiettivo è creare un sistema fiscale europeo più equo e trasparente,” dichiara Corneli. “La disparità fiscale tra i diversi Paesi membri crea disuguaglianze e ostacola la crescita economica. Per questo proponiamo l’uniformazione della tassazione in tutta Europa, eliminando le tasse che gravano solo sull’Italia, al partire dalle imposte notarili, il bollo e le accise sulla benzina, che questo governo doveva cancellare e invece ha aumentato.”
Corneli sottolinea anche la necessità di combattere i paradisi fiscali: “La presenza di paradisi fiscali crea una concorrenza sleale tra i Paesi membri e danneggia le imprese italiane.”
“Un altro punto cruciale del nostro programma è l’abolizione degli extraprofitti delle banche e delle industrie delle armi. Questi settori, grazie a pratiche spesso speculative, accumulano profitti esorbitanti che devono essere redistribuiti. Questi fondi saranno destinati a politiche sociali e al supporto delle piccole e medie imprese, pilastri fondamentali della nostra economia.”
Le PMI, infatti, rappresentano il cuore pulsante del tessuto economico italiano ed europeo. “Investire nelle PMI significa investire nel futuro, nella creazione di posti di lavoro e nell’innovazione,” continua Corneli. “È necessario offrire loro maggiore supporto e ridurre la pressione fiscale per favorire la crescita e la competitività. Con il nuovo patto di stabilità approvato, che questo governo ha votato, stiamo andando nella direzione diametralmente opposta”.
Per questo Valentina Corneli invita tutti i cittadini a sostenere questa diversa visione di un’Europa più giusta e solidale. “Un’Europa unita nella giustizia fiscale è un’Europa più forte. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per tutti.”
