Teatro Trianon Viviani di Napli, stagione 2022/2023

Data:

Trianon Viviani, la tradizione è contemporanea Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, presenta l’articolato e ricco cartellone della nuova stagione 2022/2023. Teatro, musica, danza, favole, serate-evento e conferenze cantate. Anteprima alla stazione Marittima con due atti unici di Viviani, il 23 settembre
Il 13 ottobre l’inaugurazione di stagione con la commedia – parodia musicale “La donna è mobile”
di Vincenzo Scarpetta.

Un giovane rocker scatenato, che calza una paglietta da chansonnier e imbraccia un
mandolino. Con il “claim” «Tradizione contemporanea». Questa la locandina che
presenta la nuova stagione 2022 | 2023 del Trianon Viviani.
Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, conferma la linea della programmazione virtuosamente attenta alla tradizione quanto al presente, con la partecipazione di maestri e giovani artisti.
Lusinghiero il consuntivo della stagione che si sta per concludere a giugno: 40 titoli di spettacoli, per 78 recite; il talent show Tnt, per 16 serate; tre cicli di conferenze cantate, che hanno approfondito la canzone napoletana in
15 lezioni-concerto; per un totale di 109 alzate di sipario. «La mia direzione artistica al teatro Trianon Viviani – spiega Marisa Laurito – non poteva nascere sotto una stella peggiore di quella che abbiamo avuto in questi due anni: la
“cometa covid”. Ma fortunatamente nella mia infanzia, ho letto molti libri sui capitani coraggiosi e sul mare, imparando che è proprio nei tempi di tempesta che possono nascere sfide interessanti. La creatività e l’ingegno
aumentano quando bisogna superare momenti bui e spesso l’inventiva nasce dalle crisi. È proprio in questi momenti che bisogna lavorare e costruire insieme, unendo energie positive».

2
Il nuovo cartellone rilancia quindi l’impegno produttivo con un’offerta articolata in nove sezioni, tra teatro,
musica, danza, favole, serate-evento: in scena 51 spettacoli, di cui 5 produzioni del Trianon Viviani e 9 prime assolute,
con 98 recite complessive, più quattro cicli di conferenze cantate che prevedono 18 lezioni-concerto.
In giugno il via alla campagna abbonamenti.
Come ormai di consueto, la stagione avrà un’anteprima il 23 settembre con le nuove produzioni di
Viviani per
strada: nella singolare ambientazione della stazione Marittima di Napoli, questa terza tappa del progetto ideato e
curato da Nello Mascia, vede la messa in scena di “
Caffè di notte e giorno” e “
Scalo marittimo”, due atti unici
rispettivamente del 1919 e del 1918. Sempre in settembre, un altro spettacolo dedicato al commediografo stabiese al
quale è intestato il teatro:
Vivianesque di Gennaro Cimmino, serata di danza contemporanea e musica.
Il 13 ottobre l’inaugurazione della stagione con la ripresa de
La donna è mobile, la commedia – parodia
musicale di Vincenzo Scarpetta, messa in scena da Francesco Saponaro, con gli arrangiamenti e la direzione musicale
di Mariano Bellopede, prodotta dal Trianon.
TEATRO MUSICALE – Gli altri titoli della sezione “teatro musicale” sono
Liricamente Napoli, con Antonio Lubrano,
Alessandro Cerino, Raffaella Ambrosino e Francesco Malapena (21 ottobre);
Rumore di fondo, che tratta il delicato
tema del femminicidio, con Gea Martire e Antonella Ippolito, per la regia di Nadia Baldi (4 novembre); i debutti di
Molto rumore per nulla, un adattamento napoletano dal classico shakespeariano, scritto e diretto da Giuseppe Miale
Di Mauro, con i ragazzi del gruppo Giovani ‘Onest (11 novembre) e
A spasso. Parole e musica con Libero e Vincenzo,
lavoro originale di Maurizio de Giovanni su Libero Bovio e Vincenzo Russo (18 novembre).
Il 25 novembre, nel secondo anniversario della scomparsa di Maradona,
Il tango di Dueguito. El D10s de la
pelota, con Patrizio Rispo e Diego Moreno.
Quindi
Quartieri spagnoli, musical scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo, che ambienta la
Lisistrata di Aristofane in una difficile Napoli di oggi segnata dalla camorra (1° dicembre). Seguiranno
Nel nome di
Ciccio, l’omaggio dei Virtuosi san Martino a Nino Taranto, figlio del quartiere Forcella (20 gennaio);
Terroni. La vera
storia dell’unità d’Italia, diretto e interpretato da Roberto D’Alessandro, che ha adattato per il teatro l’omonimo
saggio di Pino Aprile, con musiche di Eugenio Bennato e Mimmo Cavallo (27 gennaio); le prime assolute di
Tutta casa,
letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame, con l’attrice Chiara Baffi e il musicista Ciro Riccardi (10 febbraio), e
Alla
corte di Pulcinella, un progetto di teatro e musica, scritto e diretto da Carlo Faiello, in cui la maschera partenopea
simboleggia mistero, libertà e ironia (17 febbraio), infine la ripresa di
Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, la
produzione di repertorio del Trianon Viviani: il fortunato musical di Bruno Garofalo, con la direzione musicale di Pino
Perris, che propone un viaggio nelle melodie partenopee del Novecento con un ricco cast di artisti capeggiati da Ciro
Capano, Susy Sebastiano, Francesco Malapena e Gigio Morra (recite dal 24 marzo, dal 21 aprile e dal 19 maggio).
TEATRO – In questa sezione lo spettacolo di prosa
Pregiudizi convergenti, scritto e diretto da Domenico Ciruzzi, con
Antonella Stefanucci, che interpreta il doppio ruolo di una donna povera e dolente, che si divide tra i colloqui con il
marito in carcere e gli interrogatori giudiziarî, e quello del pubblico ministero, che non si fa scrupolo di usare il suo
“potere” per trarne piccoli benefici personali (12 maggio).
DANZA E MUSICA – Oltre allo spettacolo
Vivianesque di settembre, questa sezione ospita
Neapolis mantra,
un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani: ispirato alla cultura
partenopea contemporanea, vede l’interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola. Protagonisti
Emanuela Bianchini, Enzo Gragnaniello e i performers della Mvula Sungani psysical dance (15 aprile).
CONCERTI – Il programma dei concerti si apre con Enzo Avitabile, che si esibisce in
Napoletana, uno speciale
concerto in acustico dedicato alla canzone, che vede anche l’uso di uno strumento come l’arpina inventato per
l’occasione (22 ottobre); e con il recital di Andrea Sannino,
Andrè, in prima assoluta (29 ottobre).
In novembre
Carlo Mey Famularo in
Un posto al soul, gli ‘A67 in
Jastemma ed Eddy Napoli che debutta in
Viva
Napoli, rispettivamente il 13, il 20 e il 26 del mese.
Quattro gli appuntamenti di gennaio: il debutto di Roberto Colella della Maschera in concerto con l’orchestra
Athena (giorno 7), Flo in
Brave ragazze (13), Eugenio Finardi in
Eufonia suite (14) e Daniele Sepe che debutta in
Sepè
le Mokò (28).3
A febbraio: Tony Cercola in
Suonando mi racconto. Storia di un percussautore (giorno 3); la colorata carovana
di
Passione live, con Francesco Di Bella dei 24Grana, Dario Sansone dei Foja, Roberto Colella della Maschera,
Maldestro, Gnut, Flo, Irene Scarpato dei Suonno d’ajere e Simona Boo (4); il duo Gianni Valentino e Lello Tramma per
Totò poetry culture, che propone la produzione poetica di Antonio de Curtis, in occasione del settantesimo
anniversario della celeberrima canzone
Malafemmena (24); e Raiz che omaggia Sergio Bruni in
L’ammore è ‘o
cuntrario d’ ‘a morte (25).
Nel mese di marzo: il pianista e compositore Lorenzo Hengeller in
88 tasti. Elogio del pianoforte e dei suoi
eroi (giorno 3); Tommaso Primo (4); Fiorenza Calogero in
AnimaFolk (10); Luciano Capurro, pronipote del poeta
Giovanni autore di
‘O sole mio, in
‘Sta festa ‘o saje… Canti, danze e lazzi di una città di mare (11); Vittorio Marsiglia in
80 voglia di cantare, con Mariano Perrella, Isabella Alfano e Mario Vicari (17); e Kalika, una band, formata
prevalentemente da donne, che racconta in musica il mondo femminile (31).
Due i concerti di aprile: Tosca in
‘Sto core mio, un dichiarato omaggio a Roberto Murolo, e il trio Suonno
d’ajere in
Suspiro, rispettivamente i giorni 1 e 14.
A maggio gli appuntamenti sono con Lalla Esposito, nel concerto per voce e archi
La canzone teatrale, scritto
e diretto da Paolo Coletta (giorno 5); Stefano Bollani in Piano solo (6) e l’Orchestra di piazza Vittorio in
Dancefloor,
che per il
teatro della Canzone napoletana si esibirà anche in alcune melodie partenopee (31).
SCENEGGIATA – Nel mese di dicembre il Trianon Viviani apre una “finestra” sul mondo della sceneggiata, la
particolare forma di teatro musicale che fa parte della storia del teatro, sia con la compagnia residente di Salvatore
Cafiero ed Eugenio Fumo negli anni Venti e Trenta, sia per il revival degli anni Settanta.
Dal 9 dicembre andrà in scena
Spacciatore, scritta da Andrej Longo per la regia di Pierpaolo Sepe. Prodotto dal
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, il testo racconta uno spaccato della nostra città, utilizzando la forma classica
della sceneggiata. Vi ritroviamo un pusher dei nostri giorni, un personaggio reale che nasconde le ambiguità e le
problematiche dell’oggi.
Quindi, dal 22 dicembre, Guapparia, prodotta dallo stesso Trianon Viviani, per la regia di Bruno Garofalo.
SERATE EVENTO – Nella stagione anche quattro spettacoli speciali:
Lo scugnizzo elegante, una serata di omaggio ad
Antonio Sorrentino, il cantattore di Forcella scomparso prematuramente, condotta da Renato Marengo, per la regia
di Claudio Niola, che vedrà anche la premiazione di alcuni ragazzi che, come Sorrentino, hanno raggiunto traguardi
importanti nella vita (28 ottobre);
Nummere, la «scostumatissima tombola napoletana», di e con Gino Curcione (26
dicembre); la cena-spettacolo di san Silvestro con la Nuova compagnia di Canto popolare in
Napoli 1534… e altre
storie (31 dicembre); e
Serata Merola, l’omaggio al re della sceneggiata, che debuttò proprio al Trianon in un concorso
di voci nuove nel 1959, condotta dal figlio Francesco, con l’orchestra Stabile del Trianon Viviani (5 gennaio).
OPERA – Nella programmazione musicale del Trianon Viviani spazio anche alla lirica con
La Bohème di Giacomo
Puccini, rappresentata in forma integrale con l’accompagnamento del pianoforte, per la regia di Giancarlo Nicoletti
ispirata a tecniche cinematografiche (7 aprile).
FAVOLE –
Morale della favola è un progetto di nuove fiabe, legate a temi dell’attualità, scritte e recitate da Ciro
Villano e da un cast di bambini, con le musiche di Adriano Pennino. La voce narrante interagisce con gli strumenti
dell’orchestra Sanitansamble, col pubblico e con i piccoli attori in scena. Partecipa Veronica Maya. In scena 23
ottobre, 27 novembre, 27 dicembre e 6 gennaio.
CONFERENZE CANTATE – Continuano e si intensificano le lezioni-concerto di approfondimento sulla Canzone
napoletana, con un’articolazione in quattro cicli, curati da Mauro Gioia (6 novembre, 12 febbraio,16 marzo e 14
maggio); Francesca Colapietro e Mariano Bellopede (13 novembre, 15 gennaio, 5 febbraio, 12 marzo e 7 maggio);
Pasquale Scialò (12 dicembre; 6, 13, 20 e 27 aprile); e Nello Mascia, con la consulenza scientifica di Antonia Lezza (8 e
29 gennaio, 23 febbraio e 5 marzo.

Redazione
Redazione
L'Informazione a portata di click!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Cardito Maggio dei monumenti musicali al The Golden Pot

https://youtu.be/90E47PlvkHc

Secondigliano, tentato assalto ad un furgone portavalori: rapinatore in fuga

Secondigliano (NA). I carabinieri del nucleo operativo Stella e...

Cesa: costituzione elenco dei cittadini deceduti sui luoghi di lavoro

Cesa (CE). Ogni anno, il Primo Maggio, da tempo,...