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Turismo a Milano ed ipotesi di aumento della tassa di soggiorno. Ne ha parlato il sindaco Giuseppe Sala con la sottosegretaria al ministero dell’Economia e delle Finanze Sandra Savino.

Il capoluogo meneghino fa i conti con l’anno d’oro di presenze in città, tale da aver fatto registrare un incremento del +10% di turisti nell’annata 2022-2023. Il dato è stato confermato dagli afflussi a Milano nei giorni festivi, da Natale in poi, ponti compresi ed in vista del 2 giugno si preventivano ulteriori arrivi nella capitale economica italiana.

“Abbiamo parlato della tassa di soggiorno e anche della possibilità per i Comuni di un utilizzo più libero di quanto oggi incassiamo. Possibilmente anche di un aumento – ha spiegato Sala -, è una tassa ma di fatto a Milano la pagano di più gli stranieri, per cui potrebbe essere utile alle casse del Comune e non creare problemi alla cittadinanza”.

“Ormai noi abbiamo un turismo straniero in continua crescita per cui un ritocco sarebbe di grande utilità. Ovviamente sarebbe una misura da estendere a tutta Italia, Anci si sta muovendo e vediamo se si riesce ad ottenere questa possibilità – ha aggiunto -. Per ora non abbiamo fatto nessuna ipotesi di cifra per l’aumento, tanto poi lo deciderà il governo, stiamo portando avanti questa istanza sia della destinazione libera sia di possibili ritocchi. Sarà il governo che deciderà”.

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Pina Stendardo

L’autore Pina Stendardo

Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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