Il Papa a Lisbona per l’Angelus con i Giovani della GmG. Alla fine della celebrazione tenuta al Parque Tejo, il Pontefice rivolge il suo messaggio a tutti i giovani del mondo, invitati a Roma, dove nel 2025 si terrà il Giubileo.
Un milione e mezzo di ragazzi e ragazze accolgono il messaggio del Capo della Chiesa. Nonostante la fatica di aver dormito sul posto nei sacchi a pelo, i giovani che dovranno attendere il 2027 per una nuova Giornata Mondiale a loro dedicata, in quel di Seul, in Corea del Sud, esultano al saluto
“Obrigado”, “grazie”.
L’invito rivolto alla popolazione mondiale del futuro, è quello di trarre forza dai momenti della GmG, senza dimenticarne lo scintillio. Vivere nel senso semplice e puro di comunità, sperimentando la fratellanza della Chiesa che si mette in cammino nel e col mondo, dovrà essere per loro sprone significativo per il futuro.
“Obrigado a te, Lisbona – ribadisce il Papa – che rimarrai nella memoria di questi giovani come ‘casa di fraternità’ e ‘città di sogni’. Obrigado ai volontari, ai quali va l’applauso di tutti per il grande servizio svolto” e “obrigado a tutti voi, cari giovani! Dio vede tutto il bene che siete, Lui solo conosce quello che ha seminato nei vostri cuori. Per favore, custoditelo con cura. Vorrei dirvi: fatene memoria, fissate nella mente i momenti più belli. Poi, quando arriverà qualche inevitabile momento di fatica e scoraggiamento, e magari la tentazione di fermarvi nel cammino o di chiudervi in voi stessi, ravvivate le esperienze e la grazia di questi giorni”.