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Deficit di dipendenti al Comune di Roma, il Campidoglio lancia l’ SOS

Uffici vuoti e dipendenti in fuga per lavorare altrove. Il Comune di Roma scrive una lettera al Governo Meloni per chiedere assunzioni. La paura vige non solo per il normale e quotidiano svolgimento delle attività amministrative e scolastiche della Capitale, ma soprattutto in vista del Giubileo, che porterà in città tanto turismo.

Ci sarà dunque bisogno di molti più vigili che vadano a rimpinguare la schiera latente. Ma non solo! In virtù del deficit occupazionale di amministrativi, tecnici, vigili, educatrici e maestre, bisognerebbe assumere ben 8700 unità lavorative.

Siamo il comune più esteso dell’Europa continentale, 1285 kmq, con 4 milioni e 200mila city users ma meno di 2 milioni e 800mila residenti e una densità abitativa bassa. In tale contesto le unità di personale sono scese da 29.000 nel 2010 alle attuali 22.000 e hanno un’età media vicina ai 53 anni, mentre in Italia è sotto i 50. Solo 8 dipendenti ogni 1.000 residenti”, ha scritto l’assessore al Personale, Andrea Catarci, al ministro della PA, Paolo Zangrillo.

La metropoli annaspa per l’indebolimento professionale, rispetto alle esigenze di un territorio già grande di per sé ed in espansione.

Le nuove assunzioni, 1.200 nel 2022 e 1.500 nel 2023 insieme agli 800 vigili che arriveranno dal concorso ancora in svolgimento, non bastano a colmare il gap. Per rinnovare una carta di identità occorre attendere mesi”, incalza Catarci.

Con riferimento al piano assunzioni e lo sblocco delle progressioni verticali, duemila comunali potranno avanzare di livello dopo quattordici anni, secondo volontà del Campidoglio. Si tratta di un primo passo riorganizzativo della macchina gestionale cittadina, che intende sfruttare altre risorse occupazionali per i progetti Pnrr, per il Giubileo 2025 e per l’Expo 2030.

“Serve – esorta Catarci – che ai nostri sforzi si aggiungano interventi governativi per rimuovere i blocchi normativi attuali e riconoscere deroghe ad hoc e fondi aggiuntivi in vista degli eventi eccezionali. Roma vuole maggior presidio del territorio, più sicurezza stradale. Una macchina amministrativa efficiente e in grado di sopportare l’ordinario senza ritardi e lungaggini”.

Mentre nero su bianco la richiesta è stata inoltrata al Governo, l’ex assessore Antonio De Santis, nominato durante l’amministrazione Raggi, lancia il suo attacco contro Gualtieri ed i suoi: “Con il suo appello al Governo, Catarci ammette di fatto di non essere stato in grado o, comunque, di non aver fatto pressoché nulla in fatto di strategia e programmazione. Lo stesso Pd prenda atto di questo ennesimo flop in un settore di vitale importanza per l’ente. Ovviamente ci auguriamo, per il bene della nostra città, che il Governo raccolga questa richiesta di sostegno, ma non possiamo non rammentare come lo stesso sindaco Gualtieri, allorché ricopriva l’incarico di Ministro dell’Economia e delle Finanze, non mosse un dito in questa direzione ma, al contrario, avallò per Roma Capitale capacità assunzionali più basse rispetto a quelle di Milano”.

Tags : Comune di Romacronacalazioromasos dipendenti Campidoglio
Pina Stendardo

The author Pina Stendardo

Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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