Cardito(NA). Passano gli anni ma la storia si ripete e un altro scandalo investe Cardito. Prima della pausa estiva, la nostra testata aveva già preannunciato quello che sarebbe successo, ma l’amministrazione capitanata dal sindaco Giuseppe Cirillo è riuscita nuovamente a sorprendere tutti. “San Giorgio potrebbe battezzare San Pasquale”, un estrapolato del precedente articolo, redatto quando la vicenda assunzioni non teneva ancora banco. Qualche giorno fa, invece, si è ufficializzata del tutto: dopo lo scandalo “concorsopoli” del 2020, il mago Cirillo ha pensato bene di fare ricorso alle graduatorie a scorrimento. Da alcuni anni, il Comune di Cardito è alla ricerca di 4 figure da inserire nella pianta organica dell’Ente a tempo indeterminato. Nonostante lo scandalo, dove lo stesso Cirillo fu tirato in ballo più volte, anche le graduatorie a scorrimento e la modalità usata, è risultata essere più scandalosa della vicenda “concorsopoli”.
Dal 2015, grazie all’articolo 110 del Tuel (incarichi a contratto), in pianta stabile, al settore Urbanistica prima e ai Lavori Pubblici poi, alberga, per volontà “Peppina” l’architetto Pasquale Imbemba, non un genio, non il Renzo Piano dell’hinterland, sia chiaro, un normale professionista come tanti, un mai vincitore di concorsi. Fermiamoci un attimo; nel 2020, quando i carditesi furono chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco, ad appoggiare quello che poi è stato riconfermato, ovvero l’ingegnere Peppino Cirillo, un candidato in particolare, Giuseppe Gebiola (Pd).
Questa cronistoria era doverosa per spiegare quanto accaduto in questi giorni; dagli esiti delle graduatorie a scorrimento risultano, come da determine pubblicate, essere stati assunti a tempo indeterminato proprio l’architetto Imbemba e guarda caso, la moglie di Gebiola, la dottoressa Amalia D’Angelo, ma come si è arrivati a tutto ciò? Andiamo per ordine.
Imbemba e la D’Angelo, sono stati assunti grazie alle graduatorie a scorrimento del Comune di San Giorgio a Cremano. Questa notizia ha fatto storcere il naso al limitrofo Comune di Acerra, dove, sempre a “caso”, lavora la moglie della fascia tricolore Giuseppe Cirillo, la dottoressa Enza Barra (come ha ricordato un consigliere comunale di Acerra nell’ultimo civico consesso), parente degli imprenditori Canciello (Marican), dove sul Corso Italia, sempre a Cardito, dovrebbe sorgere un grande albergo finanziato dagli stessi (ma ne parleremo nel prossimo articolo). L’Ente acerrano, appena ha saputo delle assunzioni, ha trasferito mediante pec la propria graduatoria, la missiva però, invece di essere indirizzata al Protocollo Generale è stata trasmessa all’ufficio Affari Generali, questa “distrazione” ha fatto sì che il Comune di Cardito non prendesse in considerazione l’elenco degli aventi diritto (di Acerra) e sempre per un “mero” caso, tra le tante graduatorie pervenute sulla casa comunale, quest’ultima ha preso in considerazione, solo il Comune di San Giorgio a Cremano, dove, in quelle graduatorie, vi erano proprio la D’Angelo e l’Imbemba.
Sulla questione sta indagando la Guardia di Finanza ; gli uomini delle fiamme gialle hanno già ascoltato i consiglieri di opposizione del Comune di Acerra. Sulla sponda carditese, invece, a sollevare la polemica è stato Nunziante Raucci, il consigliere “barriano”, ha presentato una mozione che si discuterà domani 4 ottobre nell’aula consiliare “Narciso”, lo stesso Raucci, ha preannunciato un Consiglio Comunale infuocato, altro tema caldo proprio la questione Canciello, staremo a vedere.