Scuotono le ultime dichiarazioni del ministro israeliano per il Patrimonio edilizio, Amichai Eliyahu, appartenente al partito di estrema destra Otzma Yehudit. In un’intervista il rappresentante del governo Netanyahu, a radio Kol Barma ha detto: “L’utilizzo della bomba atomica su Gaza? Una possibilità. Non daremo aiuti umanitari ai nazisti. A Gaza non esistono persone non coinvolte. Preghiamo per i rapiti e speriamo nel loro ritorno, ma in guerra ci sono anche dei prezzi”.
Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha prontamente replicato: “Eliyahu è un irresponsabile, Netanyahu lo licenzi subito! La sua dichiarazione è scioccante e folle”.
Intanto sono stati attaccati i campi profughi di Al Maghazi e Al Shati. Le forze israeliane hanno causato 51 morti e decine di feriti nel raid aereo mirato con bombe al fosforo. Colpite le case dei cittadini. Molte delle vittime sono donne e bambini.
“Più di 30 morti del massacro commesso dagli occupanti nel campo di Al Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale, sono arrivati all’ospedale dei martiri di Al Aqsa a Deir Al Balah”, ha raccontato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al Qudra.