Si attivano i rimborsi per gli alluvionati dell’Emilia Romagna. Dopo i danni subiti lo scorso maggio, Regione e Governo italiano danno la possibilità ad intere famiglie di richiedere un contributo danni su una piattaforma informatica.
Sarà fruibile dalle ore 15:00 di oggi pomeriggio e si chiamerà “Sfinge alluvione 2023“, comparendo in versione aggiornata rispetto alla piattaforma precedente usata per la richiesta danni del sisma in Emilia. Frutto di un accordo tra Regione Emilia-Romagna e la Struttura commissariale per la Ricostruzione, la piattaforma riconfigurata su requisiti indicati nelle ordinanze firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione, assicurerà un rimborso totale dei danni, come sottolineato dal generale Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa col presidente Stefano Bonaccini nel ruolo di subcommissario.
Una perizia asseverata o giurata, redatta da un tecnico abilitato privo di interessi con il committente, seguirà alla compilazione dati della piattaforma dedicata alla quantificazione danni per rimborso.
L’accesso a “Sfinge Alluvione 2023” avverrà attraverso Spid, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale Servizi, con l’obbligo di utilizzo di indirizzo di posta certificata (Pec). La domanda potrà essere presentata solo digitalmente, dagli interessati o da un loro delegato, munito di procura speciale, allegando scheda di rilevazione dei danni, redatta da un professionista abilitato; perizia tecnica asseverata o giurata; progetto degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione necessari, corredati da computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto.