Nuovo regolamento frutto dell’accordo su migranti tra Parlamento e Consiglio europeo, dopo due giorni di negoziati.
Il Patto per le migrazioni e l’asilo richiede solidarietà obbligatoria per i paesi dell’Ue sotto pressione migratoria. Gli altri Stati membri dovranno scegliere dove ricollocare i richiedenti asilo nel loro territorio, pattuendo anche il versamento di contributi da adoperare con questa finalità.
La crisi degli arrivi spropositati di migranti prevede il sostegno degli Stati membri che si trovano in difficoltà per collasso asili.
Sono cinque le leggi Ue che stabiliranno un approccio unitario nella gestione degli asili di persone provenienti da Paesi terzi: lo screening dei migranti irregolari all’arrivo nell’Ue, il rilevamento dei dati biometrici, le procedure per presentare e gestire le domande di asilo, le norme sullo Stato membro responsabile della gestione di una domanda di asilo, la cooperazione e solidarietà tra Stati membri.
L’intento è di assicurare migliore protezione dei confini esterni e garantire solidarietà secondo i valori europei. “Saranno dunque gli europei a decidere chi verrà nell’Ue e chi potrà restarvi, non i trafficanti”, commenta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.