È considerata la grande assente della politica italiana e adesso qualcuno inizia a storcere il naso. Marta Fascina, ex compagna di Silvio Berlusconi, sarebbe dovuta tornare ai recenti lavori congressuali di Forza Italia. Lo aveva lasciato intendere il segretario nazionale Antonio Tajani, ma nulla di fatto.
Il disinteresse della deputata per la vita politica sembra evidente a tutti. Si è chiusa in un dolore troppo grande dopo la scomparsa di Silvio, tanto da trascurare il lavoro e le responsabilità rappresentative che ne derivano, forte anche della cospicua eredità lasciatale dal suo amato: 100milioni di euro.
Così Montecitorio registra il suo ultimo dato di assenza e dà fondamento alle lamentele dello scarso operato della Fascina.
Ecco che in molti hanno alzato la voce per toglierle le giustificazioni, contemplate anche per le assenze in Parlamento. Il metodo servirebbe infatti ad evitare la decurtazione dallo stipendio parlamentare di 206 euro a seduta, fino ad un tetto massimo di 1.600 euro mensili per assenza dalle convocazioni.
Dopo sette mesi di latenza Marta era tornata in aula a Novembre, e solo per poche ore, per votare il decreto Caivano, per poi scomparire nuovamente, al punto da registrare il 69,12% delle assenze dai lavori parlamentari.
Si era detto allora che avesse necessità di riposo a Villa Grande, sull’Appia Antica. Ma ora i colleghi si chiedono cosa debba realmente fare la Fascina e Tajani starebbe pensando di decurtarle 1.200 euro dallo stipendio mensile, per invitarla a riflettere sul senso di responsabilità e mettere a tacere i rumors vigenti dentro e fuori il partito da lui rappresentato.
Intanto sembra che qualcosa si stia smuovendo anche in seno alla famiglia Berlusconi, che recentemente ha compiuto una importante operazione finanziaria, si dice nella consapevolezza anche di dover assicurare la grande eredità a Marta Fascina, facendo cassa.
Pier Silvio e Marina hanno prelevato dalle loro società azioniste Finivest una cifra pari ad oltre 90 milioni di euro. Secondo il Corriere della sera la primogenita avrebbe aggiunto “liquidità in banca, ora pari a 36 milioni”, mentre l’ad Mediaset “ha messo a riserva tutto l’utile 2023 (9,5 milioni) della sua H5 ma in compenso è andato a pescare 72 milioni dalle riserve”.
