A cinque anni di distanza dall’esordio dietro la macchina da presa Marco D’Amore, celebre per il suo ruolo in “Gomorra” dove interpretava Ciro Di Marzio, torna alla regia con “Caracas”, adattamento cinematografico dell’opera letteraria “Napoli Ferrovia” di Ermanno Rea in sala dal 29 febbraio.
Protagonista è Giordano Fonte, interpretato da Toni Servillo, un affermato scrittore napoletano che, dopo un lungo periodo di assenza, torna nella sua città natale. Ad accompagnarlo in questo viaggio introspettivo è Caracas (Marco D’Amore), un giovane militante dell’estrema destra in cerca di una verità esistenziale. Insieme, i due personaggi si aggirano per una Napoli che somiglia ad un girone dantesco che inghiotte e terrorizza, ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più dopo molti anni.
La regia di D’Amore è cruda e realistica ed è capace di cogliere l’anima contraddittoria e sfuggente della città divisa tra Islam ed estrema destra. Napoli, infatti, sarà vera e propria protagonista della narrazione di cui il regista indaga le viscere mostrandoci la sua bellezza decadente e i suoi lati più oscuri.
“Caracas”, presentato in anteprima al Torino Film Festival 2023,è un film che non lascia indifferenti, un viaggio emozionante e perturbante che ci porta a confrontarci con le nostre paure e le nostre fragilità. Un’opera che conferma il talento di Marco D’Amore, un regista capace di raccontare storie intense e di grande impatto.
A suggellare “Caracas”, nel cui cast compare anche Lina Camélia Lumbroso nei panni di Yasmina, la colonna sonora a cura di Enzo Avitabile.