La presidente del consiglio Giorgia Meloni non arretra di un passo sul supporto dato a Zelensky e comunica: “Continueremo a sostenere l’Ucraina. Se vogliamo, costringiamo Putin a trattare”.
Mentre da più di due anni Russia ed Ucraina sono al conflitto, l’Europa coinvolta indirettamente nell’accaduto, si sta chiedendo cosa fare per assicurare gli equilibri internazionali.
Meloni fa chiarezza sugli obiettivi di Putin: aveva nelle sue intenzioni una guerra lampo che gli avrebbe consentito di invadere l’Ucraina in pochi giorni.
Eppure l’alleanza europea lo ha frenato e, secondo la premier, mantenere i ranghi serrati per cercare una pace giusta lo costringerebbe a cedere alle trattative sedendosi ad un tavolo programmatico.
Sollecitata sugli eventuali rischi della guerra mondiale la premier sottolinea che chi cerca di aiutare l’Ucraina non vuole la guerra, ma intende arrivare alla pace. Rende anche presente che quando l’Occidente si è allontanato dall’Afganistan Putin ha deciso che era il momento di tentare la sua scalata verso l’Ucraina.
Su Putin è infatti decisa: ”Bisogna faccia mezzo passo indietro. Putin ha invaso l’Ucraina perché voleva riportare la Russia alla sua grandezza di un tempo, ripristinando i confini storici della Russia che incorporano Ucraina e Moldova George baltici una parte della Finlandia volendo anche la Polonia. Ora dovrebbe valutare bene il da farsi”, ribadisce Meloni.