Sarà ricevuta a Washington, la prossima settimana, una delegazione da parte del premier israeliano Benyamin Netanyahu. Un tentativo, quello del leader, di rimediare all’errore commesso qualche giorno fa di annullare l’invio della delegazione come risposta al voto di astensione degli Usa sulla risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu per il cessate il fuoco a Gaza.
La Casa Bianca, che conferma il prossimo incontro, fa sapere che con la delegazione si discuterà dell’operazione a Rafah.
E mentre il bilancio dei morti a Gaza continua a salire vertiginosamente, l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha sottolineato, in un’intervista alla Bbc, la responsabilità significativa di Israele nella catastrofe umanitaria in corso a Gaza. Türk, infatti, ritiene “plausibile” che Israele stia usando la fame come un’arma di guerra e che, se ciò venisse appurato, equivarrebbe ad un crimine di guerra.


