Nel gioco al rilancio delle responsabilità dell’attacco terroristico avvenuto a Mosca la scorsa settimana, arriva una rivelazione degli 007. Un dossier svela le responsabilità dell’assalto Isis.
I servizi di sicurezza del Cremlino da giorni prima sapevano della possibilità di un attentato e chi lo avrebbe causato. Poteva dunque essere evitata alla morte di 143 persone al Crocus city hall di Mosca? Un’organizzazione investigativa del Regno Unito ha vagliato i documenti dell’intelligence russa. Essi hanno fornito la prova schiacciante sulle informazioni del ramo centroasiatico del gruppo terrorista che avrebbe potuto essere coinvolto nell’attacco.
Sembra infatti che pochi giorni prima dell’attentato membri del consiglio di sicurezza del Cremlino avessero ricevuto l’avvertimento che celle terroristiche potevano essere utilizzate sul territorio russo. Il rapporto è stato pubblicato solo un giorno fa ed ha ricevuto la conferma anche di fonti vicine ai servizi segreti del Dossier Center, il gruppo investigativo russo sostenuto da un ex magnate del petrolio, Mikhail Khodorkovsky.
Il centro è ben noto per aver riportato in passato fughe di notizie provenienti del governo russo, relative precedentemente al presidente Vladimir Putin.