Sono trascorsi 15 anni da quel tragico 6 aprile 2009 quando un terremoto di magnitudo 6,3 sconvolse l’Aquila e il suo territorio, causando 309 vittime, migliaia di feriti e ingenti danni al patrimonio storico e architettonico della città.
Oggi l’Aquila, che ha proclamato il lutto cittadino, si appresta a commemorare questo triste anniversario con una serie di iniziative, che coinvolgono enti, scuole e territorio, volte a ricordare le vittime, onorare i soccorritori e celebrare la tenacia e la forza dimostrata dalla comunità nel processo di ricostruzione.
Per commemorare le 309 vittime si terrà una fiaccolata della memoria che si snoderà lungo via XX Settembre, a partire dalle 21.30, con sosta alla Casa dello Studente, uno dei luoghi simbolo dell’immane tragedia in cui persero la vita 8 studenti universitari e altri rimasero gravemente feriti, e arrivo al Parco della Memoria dove, dopo l’accensione del braciere, verranno letti i nomi tutte le vittime del sisma.
A mezzanotte, invece, a Piazza Duomo, si terrà la santa messa e alle indimenticabili ore 3:32 si ascolteranno 309 rintocchi di campane della chiesa di Santa Maria del Suffragio.
A 15 anni da quella fatidica notte, l’Aquila ha compiuto notevoli passi avanti nel processo di ricostruzione. La maggior parte dei centri storici è stata restaurata e sono stati costruiti nuovi edifici antisismici. La città ha anche avviato un percorso di valorizzazione del suo patrimonio culturale e di sviluppo sostenibile che la vedrà, nel 2026, Capitale Italiana della Cultura.
Tuttavia, la ferita del terremoto è ancora profonda e la memoria delle vittime vive sempre nei cuori degli aquilani e dell’Italia intera. Le commemorazioni di questo anniversario sono un modo per onorare il loro ricordo e per guardare con speranza al futuro, certi che l’Aquila continuerà a risorgere più forte e più bella di prima.