Aria irrespirabile nella più grande discarica di Europa, quella di Roma in via Collatina vecchia. Coinvolte le zone tra Colli Aniene, Casal Bruciato, Collatino, Villa Gordiani, Tor Sapienza, Tor Cervara e dintorni.
Un grande rogo scoppiato giovedì per cause incerte, fino a ieri notte ha lasciato focolai accesi. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente cercando di scoprire le ragioni dell’incendio.
Divieti di sosta nelle zone interessate, obbligo di restare chiusi in casa per evitare il dilagare ed il penetrare di fumi persistenti e cattivi odori all’interno delle abitazioni. Interruzioni precauzionali di luce, gas ed acqua, oltre che rallentamenti della viabilità. Questo lo scenario compromettente di tutta una parte della città di Roma.
Arpa Lazio sta monitorando la qualità dell’aria con una centralina. Ogni anno si ripete la stessa scena. Dal 2018 l’area brucia, oppure in essa si riversano insediamenti abusivi o depositi di lamiere. Gli sversamenti illeciti rendono necessaria una bonifica da parte di Ama. Il Comune ed il IV municipio avevano già individuato possibili fondi per darle compimento. Impellente dunque la procedura di rimozione di tutto il materiale incendiato, compreso di quello sfuggito al rogo. È quanto promette l’Assessore all’Ambiente e rifiuti Sabrina Alfonsi, ribadendo la necessità di avviare una riflessione seria sulla salvaguardia delle aree bonificate, evitando il replicare di sversamenti abusivi.