I prezzi di cacao e caffè sui mercati internazionali stanno raggiungendo nuovi record, con aumenti che potrebbero presto tradursi in rincari per i consumatori italiani. Secondo le stime del Codacons, il prezzo del cacao è aumentato del 154% da gennaio ad aprile, mentre i prezzi del caffè arabica e robusta hanno registrato rialzi meno consistenti, ma comunque significativi.
L’impatto di questi aumenti si è già fatto sentire nei prezzi al dettaglio, con rincari significativi rispetto all’anno scorso. Secondo Assoutenti, il prezzo medio della tazzina di caffè al bar è già aumentato del 15% in tre anni, attestandosi a 1,18 euro nelle principali città italiane. In alcune città e caffetterie, il prezzo è addirittura arrivato a toccare quota 1,40 euro.
Le previsioni per i prossimi mesi non sono rosee. I nuovi rialzi dei prezzi di cacao e caffè potrebbero portare a ulteriori rincari per la tazzina di caffè al bar, con un possibile aumento del prezzo medio fino a 1,25-1,30 euro.
“I prezzi al dettaglio hanno già risentito nell’ultimo periodo dell’andamento delle quotazioni, con i prezzi di prodotti a base di cacao e caffè che sono aumentati sensibilmente rispetto allo scorso anno – aggiunge il Codacons – Ipotizzando un rincaro medio dei listini al dettaglio del +5% come effetto dei rialzi delle materie prime, i consumatori andrebbero incontro ad una nuova stangata da 510 milioni di euro solo per i consumi di caffè e cioccolato.”
Diverse cause concorrono al boom dei prezzi di cacao e caffè. Tra queste, senza dubbio, le condizioni climatiche avverse che hanno colpito i principali paesi produttori, l’aumento della domanda da parte dei mercati emergenti e l’instabilità geopolitica.
Resta da vedere se il rito italiano dell’espresso al bar riuscirà a sopravvivere a questi continui rincari. È possibile che, in futuro, gli italiani scelgano di consumare il caffè più a casa o di ridurre la frequenza con cui frequentano i bar.