Gli Stati Uniti appaiono più determinati che mai nel raggiungimento di una tregua tra Hamas ed Israele.
“Anche in questi tempi molto difficili siamo determinati a ottenere un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi e a ottenerlo ora. E l’unica ragione per cui un accordo potrebbe non essere raggiunto è Hamas”, ha detto il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, da Tel Aviv durante l’incontro con il presidente israeliano, Isaac Herzog.
Anche il popolo israeliano si fida di Blinken e, sotto l’albergo dove alloggia il segretario americano, decine di persone si sono riunite mostrando dei cartelli, scritti in ebraico e in inglese, su cui si legge: “Abbiamo fiducia in Blinken, portateli a casa da noi”.
“Non ci fermeremo finché non vi riunirete ai vostri cari, quindi per favore siate forti, mantenete la fede, saremo con voi ogni singolo giorno finché non avremo portato a termine tutto questo”, ha detto Blinken ai manifestanti. “Non ci arresteremo finché ogni uomo, donna, soldato, civile non sia tornato a casa”, ha aggiunto ribadendo che “sul tavolo delle trattative c’è una proposta molto intelligente, Hamas deve dire sì. É necessario che venga realizzata”.
In riferimento all’incontro con Blinken, l’ufficio del presidente israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato al Times of Israel che “L’operazione a Rafah non dipende da nulla” e che, quindi avverrà ugualmente.


