‘Votami con il mio nome’ è il nuovo claim delle elezioni europee 2024, in programma l’8 e 9 giugno. Tanti i leader scesi in campo per rafforzare l’identità del proprio partito non solo in Europa, ma soprattutto in Italia. Uno il dato significativo: la maggioranza dei candidati è donna. A partire dalla premier Giorgia Meloni, candidata come capolista in tutte e 5 le circoscrizioni, detta Giorgia, con cui si afferma la personalizzazione politica. Al suo fianco sulla scheda si potrà scrivere il nome di Carlo Calenda.
A liste chiuse i giochi sono dunque fatti. Occorre solo aspettare che si vada alle urne e considerare il modus operandi con cui si condurrà la campagna elettorale, già iniziata nei rispettivi congressi di partito, in occasione dell’annuncio delle varie candidature, accompagnate da grandi show-propaganda con ospiti nazionali del panorama musicale.
Oltre a Meloni anche l’ex ministra Elena Bonetti sarà capolista nel nordovest, così come l’ex viceministra pentastellata Laura Castelli, affiancata da Cateno De Luca. Senza trascurare Elly Schlein ed Emma Bonino, candidate in 2 circoscrizioni su 5.
Grandi assenti i leader maschili di Lega, M5s e Avs. Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, hanno scelto di non candidarsi. Reggono le fila dei rispettivi partiti invece, Antonio Tajani e Matteo Renzi, candidati in 4 circoscrizioni.
Erano 42 i simboli affissi il 22 aprile sulla bacheca del Viminale, ma si stanno riducendo. Esclusi dalla Corte d’Appello di Roma ‘I Pirati’ e ‘Alternativa popolare’ di Bandecchi, che non hanno raccolto le firme necessarie per completare la lista. ‘Pace, Terra, Dignità di Michele Santoro ha invece raggiunto il consenso in tutta Italia.
La Corte d’Appello sta verificando gli incartamenti delle presentazioni delle liste tra cui gli italiani potranno eleggere 76 eurodeputati su 720, così ripartiti: 20 nel nordovest; 18 nel sud; 15 nel nordest e nel centro; 8 nelle isole. La legislatura sarà in carica per 5 anni fino al 2029.
L’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Roma ha già escluso le liste di ‘Forza Nuova’ e ‘Partito animalista-Italexit per l’Italia’ nella circoscrizione di centro per aver raccolto firme non collegate ad un parlamentare o un europarlamentare eletto in Italia.
