È uscito nelle librerie “Quando muori resta a me”, la nuova graphic novel di Zerocalcare, edita da Bao Publishing. Un’opera attesa da tempo dai fan del fumettista romano, che torna a raccontarsi con la sua consueta ironia e profondità, affrontando questa volta un tema delicato e personale: il rapporto con il padre.
Zerocalcare, all’anagrafe Michele Rech, si apre al lettore, come ha sempre fatto, ripercorrendo pagine intime della sua vita. Decontestualizzato da Rebbibia la narrazione si svolge in un piccolo paesino delle dolomiti intrecciando aneddoti d’infanzia, riflessioni sul presente e ricordi.
“Quando muori resta a me” è un’opera introspettiva che esplora le dinamiche familiari, l’incomunicabilità tra generazioni e la difficoltà di aprirsi con chi amiamo. Zerocalcare, con la sua matita inconfondibile e il suo linguaggio diretto, non risparmia dettagli intimi e riflessioni profonde, regalando al lettore un racconto toccante e sincero. Anche questa volta una storia personale diventa, grazie al potere della narrazione, una storia universale dove ritroviamo un protagonista che deve fare i conti con un mondo pieno di disillusione all’interno del quale si muove con la consapevolezza che, ormai 40enne, non è più un ragazzino.
Un libro che arriva dritto al cuore e che invita a riflettere sui legami familiari, sull’importanza della comunicazione e sul valore dei ricordi.
Il fumetto si inserisce all’interno di una produzione più ampia, che comprende un podcast omonimo e che sarà fruibile, quindi, anche sotto forma di audiolibro.