Case occupate, il punto di “svista” dell’europarlamentare Ilaria Salis

Data:

È neofita in ogni senso Ilaria Salis. Ha da poco compiuto quarant’anni, da altrettanto poco tempo è uscita dal carcere e in men che non si dica, è diventata europarlamentare. Ha provato a masticare la politica da attivista già mentre era insegnante e per lo stesso motivo tante sono state le imputazioni ascritte a suo carico a Budapest. Da ex occupante di una casa abusiva adesso l’onorevole scende in politica sostenendo i movimenti per la casa ed incontrando addirittura il parere favorevole di Frantoianni che non reputa reato l’occupazione abusiva.

La Salis sceglie di portare avanti la battaglia per gli alloggi popolari nella regione Lombardia, di sua appartenenza, ma la sua considerazione “pratica” sugli occupanti viene accolta come un punto di “svista” rispetto a quanto stabilisce la normativa vigente, trasgredendola.

Salis si scaglia dunque contro l’articolo 5 del Decreto Lupi varato nel 2014. Secondo quest’ultimo un occupante non può avere allaccio alle utenze di acqua, luce e gas, né diritti legati alla residenza come il medico di base o l’accesso al nido pubblico per i bambini vicino alla casa occupata abusivamente.

Per Salis infatti “vivere in una casa occupata non è da furbetti, ma serve a rivendicare la necessità di un tetto sulla testa che tutti dovrebbero avere”. Chi entra in una casa disabitata, “prende senza togliere a nessuno” dice l’onorevole, scomodando addirittura il racket e i palazzinari.

Così affronta le polemiche e promette di seguire la scia dell’occupante andando contro lo stigma sociale. L’eurodeputata di Avs fa notare che le case popolari sfitte a Milano sono più di 15.000, di cui oltre 5000 appartenenti al Comune e 7.000 ad Aler.

Il dato di fatto è che attualmente nel capoluogo meneghino esistono 10.000 famiglie pronte ad avere alloggi popolari, anche se negli ultimi tre anni le abitazioni effettivamente assegnate sono state 2.818, e quelle non assegnate versano in stato di fatti scienza.

Contro questi requisiti si scaglia l’accusa della Salis che, rivendicando la sua militanza, punta il dito verso l’incompetenza degli enti gestori e della cosiddetta speculazione del mattone.

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Abbattimento palazzina via Bologna

Cardito(Na). Abbattimento palazzina via Bologna, intervista a Severino Nappi...

Cesa: avviata campagna di informazione per la corretta gestione degli animali da compagnia

L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Gen e con...

Napoli: accoltellamento di via Morghen per litigi in famiglia, arrestato 46enne

Questa notte i carabinieri del nucleo operativo e della...

Napoli: lite tra motociclisti sfocia nel sangue, accoltellato 21enne

I carabinieri della Pmz Vomero sono intervenuti poco fa...