Una nuova sfida per la Capitale. La annuncia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla Festa dell’Unità. Cominciando con l’ammettere i problemi che coinvolgono la Capitale, il primo cittadino ha dichiarato di puntare al futuro della città rivoluzionando i trasporti.
La sfida del Giubileo è vicina e Gualtieri prende atto dell’indecenza della metro B. Intende portare in quattro minuti la frequenza della stessa a 30 treni. L’esito finale del lavoro da iniziare, sarà il termine del 2025.
Occhi puntati sulla tempistica dei lavori per i trasporti. Dal 1 luglio i tram saranno fermi, ragion per cui la Capitale che tende ad essere sempre più città europea, si sta adoperando per comperare 1 miliardo di materiale rotabile.
Sulla questione autobus Gualtieri annuncia un potenziamento di 1000 mezzi per il 2026. Incontrerà il vertice di Rfi per utilizzare al meglio la rete ferroviaria urbana facendo passare le metro di superficie con più frequenza.
Ai cittadini che lo ascoltano comunica: “Nella nostra legislatura il tempo è importante. Non si tratta di fare una strada in breve. Piazza Venezia è un cantiere molto lungo ma è un caso unico. Non finire la metro C sarebbe un danno per i romani del futuro”.
Il potenziamento dei trasporti nella Capitale non prescinderà però dall’ottica Green. Sarà prevista una depavimentazione della città per togliere asfalto e cemento impiantando suoli permeabili e prati. Gualtieri intende infatti incontrare la Sovraintendenza durante il suo mandato, per cercare di capire in che modo intervenire in ottica ambientale. Ai detrattori che lo accusano di fare poco per Roma, invece parla della sua soddisfazione per i risultati fino ad ora ottenuti, in virtù di un tempo ancora cospicuo in cui amministrare per poter ribaltare i preconcetti.