Era stata già ipotizzata una candidatura di Lady Obama per le presidenziali degli Stati Uniti; poi nulla di fatto. Joe Biden si è ripresentato in corsa contro Donald Trump. La situazione ha cambiato faccia però alla luce del dibattito mediatico avvenuto tra i due sfidanti alla Casa Bianca, in diretta sulla Cnn.
La stanchezza e lentezza di Biden è risultata eclatante ed ha fatto guadagnare punti in percentuale a Donald Trump. Ecco che i democratici hanno ripensato ad una possibilità di sostituzione per Biden rispolverando una ipotesi di candidatura da sempre esistita: Michele Obama.
Grande conoscitrice della storia Usa per essere stata accanto al marito in modo attivo, Michele Obama sarebbe la prima donna presidente degli Stati Uniti e soprattutto risulterebbe più giovane rispetto a Donald Trump, andando a scardinare una critica che lo stesso Tycoon aveva rivolto al proprio avversario in diretta televisiva in merito all’età di quest’ultimo considerata troppo avanti per assumere la carica di Presidente Usa.
Lady Obama gode di una grande reputazione a livello internazionale. La sua figura risulta seduttiva, anche in virtù dei messaggi che accanto al marito ha sempre cercato di divulgare in termini di rispetto dei diritti umani.
Michele ha sottolineato più volte di non avere velleità politiche, ma di sostenere comunque la campagna di Joe Biden. La sua discesa in campo adesso rimescolerebbe le carte in tavola andando a disturbare il multimilionario Donald Trump. La famiglia Obama ha dedicato comunque 12 anni della propria vita all’America, e Michele insieme al marito ha sostenuto diverse campagne civili. Impegnata nella Fondazione Obama per promuovere iniziative sociali ed educative, Michele potrebbe improntare tutto sulla riforma culturale dell’America.
In un momento in cui effettivamente gli USA non godono di grandissima popolarità come in passato, profilandosi anche le importanti sfide belliche sul piano occidentale ed orientale, Michele Obama potrebbe essere la candidata giusta per mettere d’accordo l’America.
Dal 1992 la donna è stata accanto al marito in ogni battaglia, senza fare la comparsa, ma ponendosi come coprotagonista. Considerata uno dei personaggi più influenti del mondo, Michele Obama nata a Chicago nel 1964, è stata anche la prima First Lady nera della storia degli Stati Uniti d’America.
Ha ricoperto anche un’importante carica in qualità di rappresentante legale, e quando nel 2018 è uscita la sua biografia Becoming, subito si è rivelata un caso editoriale. Michele ha venduto più di 10 milioni di copie ed il suo libro è stato tradotto in oltre 30 lingue. Questo aspetto dimostra la grande popolarità detenuta dalla donna che addirittura è stata preferita a Kamala Harris, in vista di una papabile valutazione per le presidenziali.
eppure, nonostante le possibili volontà della squadra dei pratica di Biden, Michele urbana secondo indiscrezioni non sarebbe predisposta a fare la campagna elettorale per l’attuale presidente uscente.tra i due ci sarebbe infatti un po’ di maretta, prontamente smentita da un portavoce della Casa Bianca.
A sessant’anni da poco compiuti Michele vanta sui social quasi 58 milioni di follower. Il suo impegno contro le fragilità fa sì che venga annoverata tra le più amate di sempre. Non solo avvocata, ma anche dirigente di un ospedale e direttore di un ente non profit, la carriera di Michele Obama è stata sempre condotta di pari passo a quella di madre e moglie. Reputata anche un modello femminile importante dei media americani, la donna ha mostrato di essere molto reattiva alle critiche, e di vincerle con cultura e sorriso.
In passato ha dichiarato sul suo ruolo di First Lady: “C’erano giorni, settimane e mesi in cui odiavo la politica, e momenti in cui ero talmente sopraffatta dalla bellezza del Paese, della sua gente, al punto di restare senza parole”.
Così Michelle ha descritto l’America dal doppio volto, e forse in virtù di tanta schiettezza, potrebbe entrare in gioco riuscendo anche ad accaparrarsi qualche simpatia avversaria.