Il leader e segretario del Pd Enrico Letta, non si lascia scoraggiare dai sondaggi che proiettano il centrodestra sul podio più alto alle lezioni del 25 settembre: “Gli esiti già scritti? La storia anche recente è piena di risultati elettorali inattesi, di ribaltamenti, di sorprese, di spinte non fotografate dai sondaggi – dice Letta – siamo il primo partito tra gli under 35, è molto incoraggiante”.
Per Luigi Di Maio, ministro degli Esteri: “Il trio sfascia conti Melolni, Salvini e Berlusconi, se andassero al governo rischieremmo di perdere soldi, faccia e credibilità guadagnata con la gestione Draghi”.
A Radio Capital, Matteo Renzi ha così commentato: “Con questo sistema elettorale vince chi ha le idee chiare, se ti allei con chi vuole abolire la proprietà privata a partire dai jet, vuole aumentare le tasse ed è contrario alla Nato, perché questo ha fatto il Pd di Letta, scelte dettate dal rancore personale”.