Terremoto in casa Juventus, dopo una lunga riunione, convocata nel pomeriggio scorso alla Continassa, si è dimesso l’intero consiglio di amministrazione. Finisce così l’era targata Andrea Agnelli, dopo 12 anni, capolinea anche per il vicepresidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. L’azzeramento del cda è scaturito dopo la nota inchiesta della Procura di Torino che sta indagando per falso in bilancio e false comunicazioni rivolte al mercato.
La Exor, holding della famiglia Agnelli che dirige la Vecchia Signora, ha indicato come nuovo presidente Gianluca Ferrero, uomo di fiducia degli Agnelli.
Nell’inchiesta ‘Prisma’, i pm torinesi, contesterebbero al club piemontese, i reati di falso in bilancio, manipolazione del mercato, l’ostacolo all’autorità di pubblica vigilanza (Consob) e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, buona parte, riguarderebbe le plusvalenze sulla compravendita di giocatori.