E’ durato poco più di un quarto d’ora, il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, giunto al suo ottavo discorso, ha toccato vari argomenti, dall’insediamento del nuovo Governo, la guerra in Ucraina, il Covid, l’Iran, lavoro e disuguaglianze, fisco, la crisi, l’ambiente, la scuola, il Pnrr i giovani ed il futuro.
“Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro. Facciamo sì che il futuro delle giovani generazioni non sia soltanto quel che resta del presente ma sia il frutto di un esercizio di coscienza da parte nostra. Sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionarne il percorso. La Repubblica vive della partecipazione di tutti. E’ questo il senso della libertà garantita dalla nostra democrazia. E’ anzitutto questa la ragione per cui abbiamo fiducia, auguri”, conclude il presidente Mattarella.