Ennesima tragedia al largo di Lampedusa, in acque Sar Maltesi. Uccisi dalla fame e dal freddo, cinque uomini e tre donne, di cui una in stato di gravidanza avanzata. Un altro viaggio della speranza che si tramuta in morte. Ieri sera, la motovedetta Cp324 della Guardia Costiera, ha soccorso un barcone in difficoltà, partito dalla Tunisia alle ore 3 di sabato, i migranti superstiti sono 42.
Una macabra storia, un racconto che purtroppo si ripete sistematicamente, chi ce l’ha fatta, ha raccontato che sull’imbarcazione di 6 metri, vi era una donna con il suo neonato di 4 mesi che, a causa del freddo, è morto durante il viaggio e la madre, per disperazione, lo ha gettato in mare. Un uomo si è tuffato in acqua sperando di recuperare il corpo del neonato, ma sarebbe annegato fra le onde. Anche la madre del piccolo è morta poche ore dopo aver gettato in acqua il suo bambino. Ed il suo cadavere, così come quello degli altri sette compagni di viaggio, è stato lasciato all’interno dello scafo.
La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per l’ennesima tragedia avvenuta a 42 miglia da Lampedusa.