Napoli: Non solo questione di modulo, intervista a Paolo Del Genio

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In attesa della partita con lo Spezia di domani, il Napoli prosegue la sua corsa in campionato attraverso le indicazioni del suo allenatore Luciano Spalletti che nella conferenza stampa di Oggi ha evidenziato come la partita di Domenica possa rappresentare una trappola che puo’ nascondere diverse insidie. Pubblicanow ha intervistato il noto Giornalista/Cronista esperto di calcio, Paolo Del Genio, il quale ci ha deliziato con le sue osservazioni calcistiche fotografando il momento del Napoli:

Ciao Paolo, grazie per questa intervista?

Grazie a Voi

Partiamo con la prima domanda: Si e’ parlato piu’ volte di  4-2-3-1 o 4-3-3,  si puo’ dire  che la soluzione migliore in cui la squadra di Spalletti rende meglio e’ l’intercambiabilita’ del modulo o dei calciatori a partita in corso: Questo e’ il successo per questa squadra  l’arma vincente del Napoli di Spalletti?

Mah, negli ultimi anni il calcio e’ cambiato e anche il Napoli si e’ adeguato molto bene, i moduli contano alla base, ma stiamo vedendo che in realta’ calciatori come Di Lorenzo e Mario Rui fanno gli esterni bassi ma a volte li troviamo a mezz’ala al limite dell’area di rigore, quindi, il calcio moderno sta prendendo il sopravvento rispetto ai moduli di gioco quindi il calcio da un punto di vista della posizione sta’ prendendo il sopravvento sui numeri, poi, la fase di uomo contro uomo nella fase di non possesso rispetto all’avversario, in sostanza ti vai a schierare rispetto a com’ e’ posizionato l’avversario: I sistemi di gioco contano, ma contano meno rispetto a qualche anno fa

Paolo secondo Te questa e’ la piu’ bella stagione del Napoli dell’era De Laurentiis, per l’atmosfera che si respira in citta’del dopo Maradona?

Si quelle di Sarri sono state molto belle, soprattutto la terza, poi conosciamo il seguito, pero’ questa qui, se si concretizzera’, si possiamo definirla la piu’ bella

Quale puo’ essere attualmente il nemico principale del Napoli: Puo’ essere piu’ l’Inter, le altre squadre, oppure, l’appagamento per i punti di distacco dalle altre?

Non saprei…Io non parlerei di nemico, bensi’ di logica di carattere matematico. Bisogna fare ancora dodici/tredici vittorie perche’ non possiamo comandare le partite delle altre. Se l’Inter puo’ trovare la forza di vincerle tutte e’ chiaro che al Napoli servirebbero ancora un bel po’ di vittorie e quindi dipende da tanti fattori e non riesco individuare un nemico.  Se l’Inter le vince tutte, cosa improbabile ma non impossibile, allora in Napoli dovrebbe vincere ancora molte partite, cosa che puo’ assolutamente fare e dovra’ farlo. Quindi non si puo’ dire che e’ fatta ma il Napoli attualmente e’ di gran lunga la squadra nettamente favorita per la vittoria dello scudetto, questo ci mancherebbe e non avrebbe senso non dirlo. Pero’ che e’ fatta non si puo’ dire per scaramanzia, pero’ non sarebbe vero perche’ mancano ancora molte partite e non e’ ancora il momento di dire che e’ fatta come stanno dicendo in molti. Bisogna andare in campo diciotto volte undici contro undici e giocarsela.

Il successo del Napoli e’ tutto merito di Spalletti o in un certo modo, oppure, c’entra anche la freschezza e la voglia di mettersi in mostra dei calciatori?

La freschezza e ‘ la voglia di questi giocatori di mettersi in mostra conta e bisogna capire in che momento della loro carriera li prendi: Ci sono alcuni che sono nel momento migliore della loro carriera. Quindi quelli che giocavano a Napoli l’anno scorso erano giocatori straordinari che hanno fatto gli anni migliori della loro carriera a Napoli ma per altri l’anno scorso non e’ stato l’anno migliore, Per es: Koulibaly e Insigne non hanno fatto l’anno migliore della loro carriera. Il merito di Spalletti e’ stato l’aver lavorato su se stesso e quest’anno ha lavorato in maniera positiva su tanti aspetti: Sempre attento e preciso, ha cambiato anche delle cose tecnicamente e lo ha fatto nella maniera giusta.

Come hai iniziato la tua carriera come giornalista sportivo e come sei diventato un appassionato tifoso del Napoli?

Ho iniziato scrivendo per un giornale nel periodo 1984/85 in concomitanza con la vincita del primo scudetto. Nel 1986/87 ho fatto la prima trasmissione sportiva nel periodo di Maradona. Poi, se proprio vogliamo dirla tutto, ho iniziato a casa da bambino dove facevo i servizi e le cronache da solo, chiaramente non andavano in onda, per passione.

Paolo puoi fare un saluto agli amici di Pubblicanow?

Un saluto e un abbraccio e un forza Napoli agli amici di Pubblicanow da Paolo del Genio

Grazie Mille!!!

Di Niente, a Voi

Valerio Tramontano
Valerio Tramontano
Laureato in Scienze della Formazione e dell'Educazione, ha svolto attività formative aziendali. Tesserato come giornalista pubblicista, ha scritto articoli su editoriali Web e cartacei su argomenti sociali e culturali. In passato ha realizzato anche serate spettacolo a sfondo sociale collaborando con associazioni culturali a scopo benefico e realizzato cortometraggi di genere educativo per le scuole.

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