Ha preferito non comparire al processo il super boss Matteo Messina Denaro che lo vede imputato come mandante per le stragi di Capaci e via D’Amelio. Predisposto collegamento audiovideo, tra il carcere dell’Aquila dov’è attualmente detenuto Denaro e l’aula bunker di Caltanissetta.
Oggi, giovedì, 9 marzo si è tenuta l’udienza del processo sulle stragi di mafia, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Messina Denaro è gia stato condannato all’ergastolo in primo grado.
Il processo si sta consumando nell’aula bunker del carcere di Malaspina, a Caltanissetta. In attesa delle conclusioni della difesa, l’udienza è stata rinviata a giovedì 23 marzo.
Maria Grazia Vagliasindi, presidente della Corte, ha comunicato che dopo la rinuncia da parte dell’avvocato difensore di Messina Denaro, quest’ultimo non ne ha nominato un altro. A rimettere il mandato, mercoledì 8 marzo, Lorenza Guttadauro, nipote dell’ex latitante. Per questi motivi, ve ne è stato designato uno di ufficio, anche questi però, ha rifiutato l’incarico, si tratta di Calogero Montante, attualemnte vice procuratore onorario della Procura di Palermo, in passato aveva difeso il falso pentito Vincenzo Scarantino nel processo Borsellino Quater e nel successivo Appello.
La Corte d’Assise d’Appello ha sciolto le riserve ed ha comunque deciso di confermare la nomina d’ufficio a Calogero Montante.