Partita iva, 10 ore al giorno di lavoro e 700 euro lordi al mese. Questi i compensi dei giovani architetti italiani. I più fortunati invece, riescono a racimolare tra i 1000/1200 euro al mese, sempre lordi e con ben oltre 60 ore di lavoro a settimana.
Parliamo di 7-8 euro all’ora, ma al netto di tasse e contributi, diventano circa 3,5 euro netti. La drammatica situazione e ampiamente nota agli addetti ai lavori, a nulla sembrano servire le denunce pubbliche degli architetti e del collettivo Riordine degli Architetti, da anni, impegnati a diffondere su Instagram le offerte di lavoro degli studi professionali di architettura.
“Tutti sanno, ma nessuno fa nulla. I giovani architetti hanno paura di denunciare apertamente perché il rischio è di non lavorare più, di essere estromesso dal settore. Questo è il motivo per cui Riordino è un collettivo formato da professionisti di cui nessuno sa il nome e cognome reale. Abbiamo paura di ritorsioni”.