E’ diventata pellicola cult degli anni Ottanta ed ha segnato la svolta del mondo della danza contemporanea, esaltata sul grande schermo dalla regia di Adrian Lyne. Flashdance, ispirato alla vera storia di Maureen Marder che concesse i diritti alla Paramount, usciva nelle sale cinematografiche il 15 aprile 1983, raccontando la storia del sogno di una donna che si realizza con grande determinazione.
L’attrice Jennifer Beals, allora ventenne, da operaia nel girato, divenne una valente ballerina, trovando addirittura l’amore. Il film ha fatto sognare almeno tre generazioni ed oggi compie 40 anni. La pellicola arrivata agli Oscars grazie alla colonna sonora “Flashdance….What a Feeling”, è costellata di canzoni su cui ancora oggi danziamo.

Nella storia di una saldatrice che di giorno lavora e la sera si esibisce in un locale notturno, si sono identificate tante ragazze che, in attesa di assecondare la propria ambizione, hanno cercato di lavorare sodo. Entrata nell’Accademia di danza di Pittsburgh, Alex (la protagonista), vince la sua audizione sulle note del brano cantato da Irene Cara, che lo ha scritto come coautrice. Il film portò fortuna alla stessa cantante che agguantò non solo l’Oscar per la miglior colonna sonora, ma anche un Grammy Award e un Golden Globe. Un altro colosso della musica, questa volta italiana, segnò questo film: Umberto Tozzi, che nella scena sulla pista di pattinaggio, fece risuonare la sua ‘Gloria’.
La Beals che provinata scalzò per la parte addirittura Demi Moore, ebbe nel corso del girato ben 4 controfigure come ballerine, nelle scene di danza. Tra loro c’era anche un uomo! Compagno di viaggio della Beals in questo film cult fu Michel Nouri, ma anche Kevin Kostner fu vicino ad ottenere la parte.
Il film con successo al botteghino, incassò 90milioni di dollari negli Stati Uniti, arrivando a 201milioni di dollari a livello mondiale. Di esso si attende da anni il sequel, di cui si è più volte parlato, anche se la stessa Beals si è detta contraria a reinterpretarlo, rifiutando un accordo economicamente vantaggioso.