Il conflitto russo-ucraino iniziato a febbraio 2022 è scontro bellico, ma anche diplomatico. Si è protratto per il 438esimo giorno e stanotte ha raggiunto la sua cruenza a Kiev.
Lo riferisce il sindaco Vitaly Klitschko, che ai media dichiara: “Grazie alle nostre forze di difesa aerea, tutti i 36 droni sono stati abbattuti. Questo è l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra; nessuno è morto mentre 5 persone sono rimaste ferite. Nessuno è in pericolo di vita, nonostante i danni a edifici residenziali, oltre a un asilo e una scuola”.
Il sindaco si è espresso mentre si trovava sul luogo della caduta del relitto di uno dei droni abbattuti sulla capitale.
Intanto il presidente Volodymyr Zelensky, continua a tenere il suo tradizionale discorso serale, tanto che proprio ieri ha comunicato: “Dobbiamo rendere questo momento non meno fruttuoso sia nella fornitura di armi ei nostri soldati, sia nelle decisioni per l’Ucraina, nei negoziati con i nostri partner. La preparazione delle decisioni sanzionatorie contro l’aggressore continua. Stiamo aspettando incontri internazionali di vari livelli a Kiev; stiamo parlando con i partner per armi che ci aiuteranno a fare di più per ripristinare la pace”.