Il governo del Giappone annuncia nuove sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Restrizione all’export per le società russe dell’80% ed inserimento nella blacklist di diversi funzionari militari russi delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e delle zone occupate delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson.
La lista + stata divulgata dal ministero degli Esteri nipponico. In essa figurano il colonnello generale comandante delle truppe aviotrasportate Mikhail Teplinsky e quello delle truppe missilistiche strategiche russe Sergey Karakayev.
Colpite le aziende russe di telefonia mobile come MegaFon, il Servizio federale di cooperazione tecnico-militare, la Fondazione russa per progetti di ricerca avanzata nell’industria della Difesa, l’ufficio di progettazione Npo Lavochkin, il produttore di camion Kamaz, la Fondazione Skolkovo e l’Istituto Skolkovo di Scienza e tecnologia.
E non finisce qui: Tokyo comunica anche l’imminente divieto di esportazione di articoli che “contribuiscono a rafforzare la base industriale della Russia”.