Sono stati annunciati nella giornata di ieri i titoli dei 23 film che parteciperanno all’80°edizione del Festival del cinema di Venezia che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre al Lido di Venezia.
Saranno solo sei i lungometraggi italiani in concorso, una selezione d’autore ma tutta rigorosamente al maschile.
Delle pellicole made in Italy aprirà la mostra “Comandante” di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino che ha ricoperto il vuoto creatosi dal forfait di “Challengers” di Luca Guadagnino la cui uscita nelle sale è slittata al prossimo anno a causa dello sciopero di hollywood. A seguire ci sarà il film “Enea” di Pietro Castellitto, figlio d’arte che si è già fatto notare con il suo lungometraggio d’esordio “Predatori” e che, in questa occasione, dirige sè stesso e il padre Sergio. Il cartellone continua con “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo, “Lubo” di Giorgio Diritti, “Io Capitano” di Matteo Garrone e “Adagio” di Stefano Sollima.
Titoli promettenti, dunque, dove spiccano i nomi di Garrone e Sollima ma che fa ben sperare anche per il regista partenopeo De Angelis che punta sul cavallo vincente di Favino.
Le star di hollywood assenti sul red carpet
Grandi assenti sul red carpet per questa 80° edizione saranno le star di hollywood impegnate ancora nello sciopero ma il grande cinema americano sarà in gara per il Leone d’oro con “Maestro”, che segna la seconda regia di Bradley Cooper, “Priscilla” di Sofia Coppola che racconterà la storia della moglie di Elvis Presley, il nuovo thriller di David Fincher “The Killer”, “Poor Things” di Yorgos Lantimos, “Ferrari” di Micheal Mann, “El Conde” di Pablo Larrain e “Dogma” di Luc Besson.
Fuori concorso tra i titoli annunciati dal direttore artistico Alberto Barbera ci sono i nuovi film di Woody Allen “Coup de Chance”, “The Palace” di Roman Polanski, “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani e “The wonderful story of Henry Sugar” di Wes Anderson.
“Se anche l’industria dell’audiovisivo mostra le sue fragilità –afferma Barbera- “il cinema è vivo come non mai. La conclusione del lungo processo di selezione dei film proposti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ne parrebbe una conferma, nonostante le difficolta che anche quest’anno si sono dovute affrontare.