Concluso il faccia a faccia tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un, a renderlo noto è il servizio stampa del Cremlino.
Durante la cena con il leader di Pyongyang, Vladimir Putin ha brindato al rafforzamento della futura cooperazione con la Corea del Nord per il benessere e la prosperità delle rispettive nazioni.
Raggiunto anche l’accordo sulla fornitura di armi e tecnologie militari anche se, come riferisce il portavoce del Cremlino gli accordi restano blindati.
Kim Jong-Un ha espresso il suo totale sostegno alla politica russa e all’invasione dell’Ucraina: “Siamo fiduciosi – afferma Kim – che l’Esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria nella giusta lotta per punire i gruppi malvagi che perseguono l’egemonia, l’espansione e l’ambizione e per creare un ambiente di sviluppo stabile”.
Washington e Pechino, intanto, non vedono di buon occhio gli accordi presi dai due leader. Gli Stati Uniti, infatti, hanno avvertito la Corea del Nord di possibili ritorsioni: secondo gli analisti, infatti, la Cina potrebbe essere scontenta del fatto che Mosca abbia rafforzato i legami con un paese che considera nella sua sfera di influenza.