Intima, confidenziale e schietta. L’intervista rilasciata da Papa Francesco in diretta tv al direttore del tg 1 Gian Marco Chiocci, ha affrontato temi colloquiali come i ricordi di infanzia del pontefice o le sue abitudini comuni quali il suo rapporto con la fede quotidiana o la predilezione del mare, ma ha anche discusso dell’emergenza mondiale attuale: Gaza.
A tal proposito il Papa ha dichiarato: “Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo”.
Il Pontefice che molti definiscono “sinistroide” per i suoi atteggiamenti politici, ha affrontato il tema andando indietro alla data del 7 ottobre in cui Hamas ha iniziato la sua epurazione contro Israele. “Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani sono dovuti andare a prendere quegli ostaggi, a salvarli. Nella guerra uno schiaffo provoca l’altro. Uno forte e l’altro più forte ancora e così si va avanti. La guerra è una sconfitta. Io l’ho sentita come una sconfitta in più. Due popoli che devono vivere insieme. Con quella soluzione saggia: due popoli due Stati. L’accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale“.
Sull’ antisemitismo che è riaffiorato dopo gli anni Trenta-Quaranta del Novecento, il vicario di Cristo in terra, ribadisce: “Purtroppo l’antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, giovani per esempio, di qua e di là, che fanno qualche cosa. È vero che in questo caso è molto grande ma c’è qualche cosa sempre di antisemitismo e non è sempre sufficiente vedere l’Olocausto che hanno fatto nella seconda guerra mondiale, questi 6 milioni uccisi, schiavizzati e non è passato. Purtroppo, non è passato”.
Perchè ci sia stato in breve un ritorno al passato in modo negativo, il Papa non lo sa, infatti ribadisce: “Non saprò spiegarlo e non ho spiegazioni è un dato di fatto che io lo vedo e non mi piace”.
Il Pontefice auspica la pace, poi si lascia andare alle curiosità che il direttore del Tg 1 gli chiede di soddisfare come domande chieste dalla gente comune. Alla domanda su un possibile vacillamento della fede in tutti i suoi anni di pontificato e non solo, Papa Francesco ha ribadito che esistono sempre momenti meno intensi, ma che non ha mai smarrito il senso della vera fede.