È stato presentato a Roma il rapporto sul “Digitale in Italia” a cura di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict, in collaborazione con NetConsulting cube, in cui si evince la forte crescita legata al mercato digitale. Nei primi sei mesi del 2023, infatti, il mercato digitale ha fatto registrare un valore di 38,10 miliardi di euro, con una crescita del +2,5% rispetto ai primi sei mesi del 2022. Ad avere la crescita percentuale più sostenuta sono stati i settori dei Servizi Ict (+8,8%), spinti soprattutto dal mercato Cloud (+19,8%), i Contenuti e pubblicità digitale (+6%) e i Software e soluzioni Ict (+5,7%). Anche per quel che concerne i prossimi anni si parla di una crescita più sostenuta ma, comunque, continua: +3,8% nel 2024, +4,8% nel 2025 e +5% nel 2026, con un mercato che nel 2026 potrebbe superare i 90 miliardi di euro con una crescita che riguarda tutti i comparti.
Sull’espansione del mercato digitale in Italia è intervenuto il leader degli industriali Carlo Bonomi: “Il digitale è in rapidissima evoluzione e la transizione digitale è già una realtà. Nel tempo esprimerà tutto il suo potenziale e sull’intelligenza artificiale avremo la responsabilità di coglierne tutto il valore governandone le difficoltà”, ha spiegato.
Il presidente di Confindustria ha continuato dicendo che l’intelligenza artificiale può inasprire o ridurre le disuguaglianze sociali ed è, quindi, importante che l’Europa lavori ad una regolamentazione per evitare l’effetto “far west”. “L’Europa non deve farsi trovare impreparata senza però avere un atteggiamento miope e dirigista come avvenuto nella transizione ambientale.” – ha concluso Bonomi.