Il sindaco Giuseppe Sala ha perso la pazienza con i giornalisti, a seguito del dato che colloca Milano come la terza città più inquinata al mondo. “Solite analisi estemporanee gestite da un ente privato – commenta il primo cittadino – mi meraviglio di voi, non potete riportare notizie lette dai social, Arpa fa analisi che dimostrano il contrario, informatevi anche voi”. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha cercato di ridimensionare la notizia. Il governatore ha infatti parlato di “miracoli” messi in campo per “ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinati, le politiche che stiamo portando avanti – dice Fontana – per migliorare i riscaldamenti, le automobili e per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità”. I dati preoccupanti che hanno fatto scattare l’allarme, sono stati elaborati dell’ente svizzero IQAir; il capoluogo lombardo appare tra le città più inquinate con un punteggio di 199, preceduto da Dacca (Bangladesh), Lahore (Pakistan) e Delhi (India). Ad incalzare ed inficiare, un report dell’Esa (agenzia spaziale europea), secondo i dati, a gennaio 2024, la soglia delle concentrazioni di PM10 è stata superata più volte.
A seguito di queste dichiarazioni, non si è fatta attendere la risposta di Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde: “Sono allibito, tra Fontana e Sala è gara di incompetenza e irresponsabilità, il sindaco se la prende con un sito svizzero, ma non sa che dice le stesse cose di Arpa – continua rivolgendosi al governatore – Fontana vive su Marte, è la prova quindi che area b e c così gestite non funzionano”.